Alessandro Ed.: da Bilal a Toppi con Alessandro Pastore

Alessandro Ed.: da Bilal a Toppi con Alessandro Pastore

Alessandro Editore e' una delle principali realta' per quanto riguarda il fumetto in Italia. Basta sfogliare il suo catalogo per capirlo: Moebius, Magnus, Hermann, Bilal, Serpieri, Giraud, Jacovitti... ed ancora Blake e Mortimer, I Tecnopadri, La casta dei meta-baroni, Jeremiah, Michel Vaillant, e tanti altri autori ed opere. Un catalogo...

32 DicembreLSB: Com’é stata questa prima parte del 2003 per Alessandro Editore? Come è stata invece, dal vostro punto di vista, nei confronti dell’intero mercato fumettistico?

Per quanto riguarda la Alessandro Editore, questa prima parte del 2003 è stata senza dubbio molto valida sia per la varietà dei titoli usciti sia per i riscontri sul mercato. D’altra parte, come casa editrice rappresentiamo – in Italia – alcuni fra gli autori italiani e stranieri più amati e attesi dal pubblico.
Personalmente ho invece rilevato che il mercato, quest’anno, ha proposto una gran varietà di libri e periodici, la qual cosa può essere letta in un duplice modo. Da un lato come un bene, un segnale di vivacità editoriale e di attenzione verso autori già consolidati e non. Dall’altro, viceversa, come un ulteriore segnale di polverizzazione del mercato, dove vengono spesso immessi prodotti senza che vi sia dietro una qualsivoglia logica editoriale, danneggiando così gli operatori del settore (gli altri editori e le librerie, per esempio) ma, soprattutto, ingenerando confusione fra il pubblico.
In parallelo ho notato poi che la distribuzione – soprattutto quella diretta alle librerie specializzate – non si pone come interfaccia attiva per una reale diffusione del prodotto, ma si limita troppo spesso ad un semplice ruolo di “smistamento”. E questo non agevola di certo né gli utenti finali né i produttori.

LSB: Cosa ne pensate dell’aumento di popolarità che potrebbe arrivare al fumetto grazie ad iniziative come la collana di Repubblica sui Grandi Classici del Fumetto, o al sempre maggior numero di film basati su fumetti prodotti? Pensate che eventuali vantaggi siano limitati a poche case editrici o che possa avere influenza su tutto il mercato?

Operazioni come I Grandi Classici del Fumetto di Repubblica o l’uscita di film ed eventi legati a personaggi del mondo dei comics rinfrescano la voglia di leggere fumetti, questo è innegabile, e sono sempre auspicabili. Il beneficio che apportano, logicamente, è maggiore per i promotori di tali iniziative e per chi vi è direttamente collegato, ma è altresì innegabile che vi sia una ricaduta positiva per tutti. Ovviamente, il vantaggio c’é quando l’operazione che viene realizzata è valida, ben fatta, ben costruita e ben condotta altrimenti – lungi dall’avere alcun beneficio – il rischio è che danneggino piuttosto che favoriscano il mercato del fumetto.

LSB: Di quali opere da voi pubblicate in quest’anno siete più soddisfatti?

Sarei ingiusto ad indicare un titolo piuttosto che un altro: mi piacciono allo stesso modo tutti gli autori e le opere che pubblico… non guardo poi quale libro ha venduto più o meno. La mia soddisfazione deriva dall’aver pubblicato un’opera della cui validità sono convinto e aver fatto quanto in mio potere – come editore – per farla conoscere al pubblico.

LSB: E dal punto di vista delle vendite quali sono stati i “volumi forti” dell’annata?

Hanno avuto un ottimo riscontro Rodrigo di Hermann, libro che fa parte della collana di Bois Maury, I Briganti di Magnus, Il volo del corvo di Gibrat, tanto per citarne qualcuno.

LSB: Quali obiettivi avete per il 2003/04?

Continuare a pubblicare in Italia libri di autori che noi stimiamo molto e, contestualmente, rafforzare il settore della comunicazione nella casa editrice.Poi, magari, fare un po’ più di vacanze di quante ne abbiamo fatte quest’anno… :-)

LSB: Cosa intende per rafforzamento del settore comunicazioni? Maggiore promozione dei vostri albi? Quali canali credete siano da esplorare per questo genere di iniziative?

Sì, intendiamo assolutamente migliorare la promozione dei nostri albi: sono spesso storie splendide che meritano una maggiore attenzione da parte dei media. Desideriamo che gli autori da noi pubblicati (quindi le loro opere) possano avere maggiore visibilità e questo è il nostro impegno principale per il futuro. Indubbiamente ci rivolgeremo ai canali classici come stampa specializzata e non, radio e televisione, senza tralasciare il web. Contestualmente prevediamo di dare vita ad iniziative di promozione commerciale sia per consolidare la presenza della Casa Editrice nei punti vendita tradizionali, sia per potenziare il contatto diretto con il pubblico tramite il nostro sito internet. Da pochi mesi abbiamo inaugurato il servizio di vendita online dedicata ai privati e ad oggi il riscontro è più che positivo.
Poi, di idee ce ne sono tante… ma magari al momento è prematuro parlarne, c’é già abbastanza da fare! :-)

LSB: Il fumetto francese continua ad essere il meno “avvicinabile”, soprattutto per quanto riguarda una questione di costi. Pensi che non ci sia spazio per una pubblicazione di certe opere in versione economica, per abbracciare un pubblico più vasto?

OltremareTentativi in tal senso, in Italia, sono stati già fatti in passato da altri editori, con risultati non confortanti. Non è pensabile una “versione economica” in relazione alle tirature mai altissime che vengono fatte per il mercato delle librerie: i costi comunque porterebbero il prodotto finale a non avere un prezzo di copertina molto inferiore a quello dei cartonati
Una edizione economica diventa tale se la tiratura è alta e la diffusione non è circoscritta al circuito librario: una operazione così potrebbe essere assimilata, ad esempio, alla già citata collana di “Repubblica” e, comprensibilmente, noi non saremmo in grado di supportare iniziative del genere.

LSB: Sarebbe una bella prospettiva… Rimanendo coi “i piedi per terra”, quali saranno le principali proposte e novità nei prossimi mesi? Quali sono i titoli su cui riponete maggiori aspettative?

In questa seconda parte del 2003 abbiamo un ventaglio di uscite che credo siano molto attese dal pubblico, da 32dicembre di Bilal a Blake e Mortimer disegnato da Juillard, a Docteur Mystere della coppia Castelli-Filippucci, Blueberry, il secondo libro di Oltremare di Beretta-Alessandrini, il secondo libro della trilogia Arethel di Domestici e Guidobaldi… e questo tanto per citarne alcuni. Ma in previsione ci sono anche Moebius e il Federico II di Toppi e Genovesi

LSB: Mi pare che Alessandro Editore sia orientato principalmente su opere o autori “classici” e consolidati. Arriveranno anche opere di autori meno noti?

Al momento è nostra intenzione portare avanti le collane iniziate e i nostri programmi editoriali sono definiti fino al 2006… poi si vedrà. Comunque, per quanto attiene all’attività della casa editrice, di solito non valutiamo la possibilità di pubblicazione per opere che non siano state espressamente richieste da noi.

LSB: Il mercato a fumetti in Italia pensate che subirà dei cambiamenti nel prossimo futuro?

Mi auguro che ci siamo cambiamenti. Al momento vedo molto “movimento” ma non in positivo: case editrici che aprono e chiudono con troppa facilità, faccendieri che si improvvisano editori salvo scomparire, poi, lasciando alle loro spalle situazioni disastrose… tutto questo non fa bene né al fumetto tradizionale (intendo, autori e testate già accreditate) né ai nuovi autori o a quei nuovi editori che hanno veramente voglia di fare qualcosa.

LSB: Ci sarà spazio per evoluzioni del fumetto come il web-comics? Come pensate cambierà il fumetto, sia nella forma che nelle modalità di divulgazione?

In merito ai comics sul web e ai fumetti digitali, ritengo che questi rappresentino un canale molto valido per “smuovere le acque”, testare personaggi, creare rapporti diretti fra autori e pubblico, ma non la vedo ancora una via economicamente percorribile, nel senso che possa diventare il settore principale di investimento di un editore. Al momento, il fumetto tradizionale – inteso come albo (sia il comic book che il libro) – rimane ancora ben saldo sul mercato; vedo piuttosto un forte orientamento del pubblico, anche giovane, verso un sostanziale aumento di interesse nei libri a fumetti a discapito dei tradizionali albi da edicola.
Le librerie potrebbero diventare un ottimo circuito per il fumetto, ma molto dipende – come ho già accennato – anche da chi lavora nella distribuzione e nella vendita, e non solo dagli editori.

LSB: Ringraziamo Alessandro per la disponibilità! Buon lavoro!

Per le immagini
per Bilal – 32 dicembre
2003 Les Humano

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