Nella cittadina dal nome lovecraftiano di Red Hook, alcuni banditi liberano per errore una creatura oscura venerata dagli indiani, scatenando un’epidemia zombi. Questo l’incipit di una storia che segna il ritorno alle atmosfere pienamente di genere che hanno caratterizzato una parte significativa della produzione della serie ideata da Guido Nolitta e Gallieno Ferri (impossibile non citare gli episodi con il Barone Bela Rakosi, per rimanere in ambito horror), come già evidente a partire dalla cover di Alessandro Piccinelli, che rievoca quella di Claudio Villa per Dylan Dog #1.
Ai testi Samuel Marolla, già autore di Dampyr e Le Storie, dimostra una buona gestione del ritmo, sostenuto e incalzante, senza particolari sbavature nel mantenere il complesso equilibrio tra azione, dramma e persino un pizzico di comicità, come sempre affidata alle gesta dell’immancabile Cico, restando comunque fedele alle caratteristiche cardine della testata e realizzando un omaggio a opere come 28 giorni dopo, World War Z e Z Nation.
Lo stile realistico e dettagliato di Paolo Bisi rende efficacemente lo scenario dell’apocalisse zombi, con una buona resa delle scene più splatter, puntando sia sulla meticolosità della ricostruzione delle ambientazioni che su sapienti giochi di luci e ombre.
Prima parte di una storia doppia che si preannuncia tra le più riuscite di quest’ultima annata, l’episodio ha le carte in regola per accontentare sia i fan del personaggio che gli amanti del genere.
Abbiamo parlato di:
Zagor #714 (Zenith Gigante #663) – Zombi a Darkwood
Samuel Marolla, Paolo Bisi
Sergio Bonelli Editore, ottobre 2020
96 pagine, brossurato, bianco e nero – 3,90 €
ISSN: 977112253400100714
Zagor #714 – Zombi a Darkwood (Marolla, Bisi)
Samuel Marolla e Paolo Bisi realizzano la prima parte di una storia doppia su un'apocalisse zombi che si districa bene tra azione, dramma e un pizzico di comicità.
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