Weird Science & Fantasy: la fantascienza specchio di un’epoca

Weird Science & Fantasy: la fantascienza specchio di un’epoca

001 Edizioni pubblica un altro volume della sua collana dedicati ai fumetti EC Comics: dopo horror, guerra e crime stories torna la fantascienza

Cover weird science fantasy.inddLa Biblioteca EC Comics della 001 Edizioni si arricchisce di un nuovo volume: Weird Science & Fantasy. La pubblicazione è un altro tassello della collana della casa editrice torinese che, da qualche anno a questa parte, ha intrapreso la pubblicazione, in forma organica e integrale, del materiale a fumetti della EC Comics.
La casa editrice statunitense Entertaining Comics fu particolarmente attiva sul mercato tra gli anni ’40 e la metà degli anni ’50 del secolo scorso, pubblicando riviste a fumetti specializzate in storie horror, militari, di fantascienza e di genere criminale1, finché la pressione della censura e il clima da caccia alle streghe in ambito fumettistico creato da Fredric Wertham e dal suo libro Seduction of the innocent (1954) non la costrinsero a chiudere la maggior parte dei suoi magazine.

Weird Science & Fantasy fu una rivista che nacque dalla fusione di due testate, Weird Science e Weird Fantasy, entrambe serie di genere fantastico e fantascientifico. Il titolo, pubblicato ogni due mesi tra il marzo del 1954 e il giugno del 1955, durò in tutto sette numeri e il volume antologico della 001 presenta tutti i racconti a fumetti che comparvero in quella storica rivista di fantascienza.

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Tavola da “Rombo di Tuono” – tratto da un racconto di Ray Bradbury con testi di Al Feldstein e disegni di Al Williamson

Il valore delle storie risiede, da un lato, nei nomi degli autori coinvolti e, dall’altro, nell’essere specchio dei risvolti sociali dell’epoca in cui sono state scritte.
Se ai testi troviamo il sempre presente Al Feldstein, firma storica della EC Comics, affiancato da maestri della narrativa sf del calibro di Eando Binder (pseudonimo usato dai fratelli Earl Andrew e Otto Oscar Binder) e Ray Bradbury (che ritroviamo nell’adattamento a fumetti di alcune sue storie), alle matite sono presenti alcuni degli artisti che hanno segnato l’epoca d’oro del fumetto statunitense: Wally Wood, Al Williamson e Joe Orlando. Senza contare le splendide copertine di, tra gli altri, Frank Frazetta, tutte riproposte in appendice al volume italiano.
Gli episodi, tutti autoconclusivi e di poche pagine, si presentano secondo il classico stile EC Comics, cioè tavole con corpose didascalie che accompagnano vignette con pochi e brevi balloon. La fascinazione è lasciata, oltre che al tono enfatico della narrazione scritta, alle tavole di Wood, Williamson e degli altri disegnatori; tavole sempre ricche di dettagli, che giocano sui contrasti tra bianchi e neri lavorati con retinature e campiture accurate, che evocano macchine e mondi fantastici, abitati da uomini e donne simili a dèi greci e da impressionanti creature aliene.

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Tavola iniziale de “I Bambini” – testi di Al Feldstein, disegni di Wally Wood

Tra le storie non si può non citare la trilogia che ha per protagonista il robot Adam Link, adattata dai racconti scritti dagli stessi fratelli Binder che ispirarono anche Isaac Asimov –  che da un loro racconto riprese il titolo per la prima raccolta dei suoi racconti sui robot, I, Robot – e alcuni piccoli gioielli come I bambini o Persa nello spazio.
Interessante è anche la galleria di documentary fiction che presenta veri e propri documentari illustrati incentrati sui primi avvistamenti di UFO avvenuti nei cieli degli Stati Uniti; galleria forse un po’ lunga, che alla fine può anche annoiare, anche se è chiara e meritevole l’esigenza della sua pubblicazione integrale.
In generale i vari episodi a fumetti, che condividono la tipica struttura delle storie EC Comics con il twisting plot finale che ribalta completamente il punto di vista narrativo sviluppato nelle pagine precedenti, non hanno resistito bene allo scorrere del tempo e, agli occhi di un non appassionato di fantascienza golden age, possono apparire ingenui e semplicistici. Tuttavia è indubbio il loro valore di testimonianza sociale di un’epoca e di una nazione. Dalle pagine traspare sia il terrore e la fascinazione per l’energia atomica, che già allora pareva essere capace di innalzare l’uomo verso vertici mai toccati, come di sprofondarlo nell’incubo di guerre apocalittiche. E proprio la paura di guerre capaci di annientare l’umanità attraversa quasi ogni storia, prova di come il secondo conflitto mondiale conclusosi neanche dieci anni prima e l’uso di un’arma terribile per porre fine ad esso, fossero ancora elementi forti e sentiti dalla popolazione.

Insieme, però, a quella incondizionata fiducia nell’immediato futuro, anch’essa conseguenza degli anni di guerra in un certo senso, che portava a evocare l’esplorazione spaziale quale nuova sfida dell’umanità al mistero dell’universo sconosciuto.

Abbiamo parlato di:
Weird Science & Fantasy
AA. VV.
001 Edizioni – Collana Biblioteca EC Comics, 2014
208 pagine, bianco e nero, brossurato, 14,00 €
ISBN: 9788897846574

Io, Robot


  1. senza contare la rivista satirica Mad, insieme a Tales from the crypt il più grande successo della casa editrice 

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