Weird Science: da Wertham alla Taschen

Weird Science: da Wertham alla Taschen

L'editore tedesco di libri d'arte dedica una delle sue pubblicazioni di lusso e in grande formato a "Weird Science", storica serie a fumetti della EC Comics.

Tutto nacque con i comics…

L’editore Taschen e il fumetto hanno da sempre avuto un punto di contatto. Quando nel 1980 il tedesco Benedikt Taschen decise di fondare a Colonia la omonima casa editrice, lo fece iniziando a pubblicare la sua grande collezione di fumetti (e infatti il nome iniziale che scelse per la sua azienda fu Taschen Comics).
Nei successivi quarantacinque anni la casa editrice è diventata sinonimo di volumi splendidamente curati e in vari formati (da voluminosi tomi cartonati, passando da libri di tagli medio, fino a piccoli volumetti brossurati) che hanno reso accessibile al pubblico dei grandi circuiti librari l’arte in varie sue forme, dalla pittura al design, dall’architettura alla pubblicità, dalla moda alla pornografica e all’erotismo, dal cinema al fumetto, da dove tutto era iniziato.
La missione del suo fondatore è stata sempre quella di pubblicare libri concepiti nel minimo dettagliato a prezzi accessibili, ma nel corso degli anni Taschen ha iniziato anche a pubblicare alcuni tra i volumi più costosi della storia dell’editoria, edizioni limitate e numerate, che hanno raggiunto anche la cifra record di oltre 10.000 euro.

Taschem books

… e continua con i comics

Quella passione per i fumetti che aveva spinto Taschen a fare della pubblicazione degli stessi il core business iniziale della sua casa editrice negli anni ha continuato a far parte del piano editoriale della stessa. Prima sono arrivati i volumi dedicati alla storia di case editrici come Marvel Comics e DC Comics, veri e propri saggi illustrati presentati prima nella collana dei volumi cartonati di grandi dimensioni e successivamente anche in versioni più piccole ed economiche, poi i libri dedicati ad autori come Frank Frazetta, James Hewlett, Robert Crumb e personaggi “storici” come Krazy Kat di George Herriman e Little Nemo di Winsor McCay. A queste pubblicazioni si sono poi affiancati nella collana dei Little Books i piccoli brossurati dedicati alla storia di supereroi come Superman, Wonder Woman, i Fantastici Quattro, gli X-Men, Iron Man e gli Avengers.
Nel 2024 è infine arrivata la collana di volumi cartonati di imponenti dimensioni destinati alla pubblicazione delle prime storie dei personaggi della Marvel come Spider-Man, Avengers, X-Men, Silver Surfer e Fantastici Quattro. I libri, tutti in inglese, affiancano un apparato critico alla riproposizione integrale dei comics originali (comprese pubblicità e pagine della posta contenute nei vari albi) con un imponente ed efficace lavoro di restauro sui colori affidato tra l’altro a studi e artisti italiani.
L’inizio del 2025 vede invece l’arrivo del primo volume della collana EC Comics Library con la ristampa degli undici albi iniziali di Weird Science, che segue la pubblicazione del volume The History of EC Comics avvenuta nel 2020.

Taschen comics

Da Educational a Entertaining, breve storia della EC Comics

Fu Max Gaines, considerato oggi uno dei pionieri dei comics statunitensi, a fondare l’Educational Comics, casa editrice che fu tra le prime ad adottare il formato ad albo (o comic book), rimontando le strisce a fumetti in un formato di 64 pagine ottenuto dalla piegatura di un unico foglio di stampa e creando, di fatto, il tipico albo a fumetti come lo conosciamo ancora oggi.
Gaines fece esordire questo formato nel 1933, seguito dopo due anni da quella che sarebbe diventata la DC Comics.

Quando Max Gaines morì nel 1947 in un incidente nautico, gli subentrò suo figlio Bill (William), un venticinquenne che nel giro di un paio d’anni rinnovò il catalogo della casa editrice, concentrandosi sull’horror, la suspense, la fantascienza, la guerra e il giallo.
Bill Gaines assunse il fumettista e pittore Al Feldstein che fu il principale promotore di serie horror di grande successo quali Tales from the Crypt, The Haunt of Fear e The Vault of Horror.
Furono però proprio queste serie a fumetti, che avevano decretato il successo di quella che nel frattempo era diventata la Entertaining Comics, a causare la caduta della casa editrice quando, a seguito della pubblicazione nel 1954 del libro Seduction of the Innocent di Fredric Wertham, gli albi a fumetti vennero messi in cattiva luce e fu istituito il Comics Code Authority, una sorta di comitato di autocensura degli editori nato su iniziativa dello stesso Bill Gaines.
L’apposizione del sigillo del CCA in copertina segnò la fine delle storiche testate horror e weird della EC Comics che si salvò grazie al successo della rivista satirica Mad Magazine.

Quella Strana Scienza…

Ec comics library weird science vol 1 coverPrima degli sconvolgimenti portati dal libro di Wertham e della nascita del CCAA, nel momento più florido della casa editrice, nacque la testata Weird Science. A partire da maggio 1950, Bill Gaines e Al Feldstein redassero i primi numeri di quella che sarebbe diventata la prima vera rivista seriale a fumetti di fantascienza ispirati dalle loro letture giovanile delle riviste pulp di weird e science fiction. Weird Science proponeva storie, creature e mondi diversi e lontani dalle semplicistiche avventure spaziali di Flash Gordon e Buck Rogers, a cui i lettori erano fino ad allora abituati.
I racconti di Weird Science erano concettualmente più complessi e ambigui, spesso scivolavano nel terrore agghiacciante ed erano più contigui alla realtà in cui vivevano i lettori, quell’era atomica da guerra fredda appena iniziata, in cui era tangibile la paura della minaccia nucleare e delle devastazioni della scienza svincolata dall’etica.

Il primo numero di Weird Science apparve in edicola con in copertina non il #1 bensì il #12; questo perché la testata sostituì la serie romantica Saddle Romance e l’editore per risparmiare sulle spese postali decise di non riavviare la numerazione. Le poste statunitensi si accorsero però dell’escamotage e, dopo quattro uscite, la serie proseguì più correttamente dal #5. Il titolo restò in edicola per circa tre anni e mezzo, chiudendo dopo ventidue uscite bimestrali alla fine del 1953. L’anno successivo la serie si fuse con la “sorella” Weird Fantasy in Weird Science-Fantasy che durò per sette numeri, prima dell’ultimo cambio di titolo in Incredible Science Fiction per le ultime quattro uscite.

Weird Science like a coffee table book

Con oltre 3,5 kg di peso, oltre 450 pagine e un formato molto vicino a quello di un A3, il primo volume della EC Comics Library della Taschen, che contiene i primi undici numeri di Weird Science, è un tipico coffee table book, cioè quelle pubblicazioni che per mole e cura cartotecnica ed editoriale sono dei libri da esposizione, ideali per un regalo a un appassionato bibliofilo, ma certamente un po’ scomodi come libri da lettura.
Quindi, questa nuova collana dell’editore tedesco è in primis un omaggio a una testata e a un editore che hanno fatto la storia dei comics statunitensi e del fumetto occidentale.

Alloggiato in una custodia di robusto cartone che riproduce, in nero, la copertina dell’albo di debutto della testata (una cover, tra l’altro, che sfidava i lettori a prenderlo) realizzata da Feldstein, il volume si apre con un saggio introduttivo firmato da Grant Geissman, musicista ed esperto ai massimi livelli della EC Comics e di Mad Magazine, che illustra il contesto storico, culturale e artistico in cui gli autori crearono le storie contenute nella pubblicazione. Questa prefazione è arricchita da una serie di immagini a tutta pagina che riproducono foto, pubblicazioni dell’epoca, schizzi e prove di stampa di storie e copertine di Weird Science.

Il grande formato del volume permette di apprezzare integralmente, dalla prima all’ultima pagina, gli undici albi riprodotti grazie a un lavoro di fotografia ad altissima risoluzione effettuato su ogni pagina degli originali. Le foto sono state poi sottoposte a una serie di tecniche di ritocco che hanno permesso la correzione delle imperfezioni derivanti dalla stampa economica e imperfetta degli anni ’50 del XX secolo.
Il risultato è quello di un prodotto editoriale molto curato, che esalta tanto il nero delle chine dei talentuosi disegnatori che contribuirono a illustrare quelle storie, quanto la tipica colorazione in quadricromia dei comics del periodo. Anzi, la scelta di non ricolorare gli albi, bensì di optare per un lavoro di restauro cromatico “conservativo” è uno degli elementi che rende meritoria l’opera che Taschen sta portando avanti nella sua riproposizione in volume della produzione storica di alcune delle opere del fumetto seriale statunitense.

Il dettaglio della cura cartotecnica del volume – stampato in Italia, ma completamente in lingua inglese – è davvero impressionante: racchiusi dalla copertina cartonata telata, gli albi di Weird Fantasy sono riprodotti “anastaticamente” anche da un punto di vista tattile. Le copertine (anteriore e posteriore) sono stampate in una carta glossy lucida, esattamente come lo erano quelle dei comics originari, mentre gli interni si presentano su carta opaca di grosso spessore tendente al grigio, che richiama la carta da newspaper su cui venivano stampati gli albetti negli anni ’50.
La riproduzione delle tavole a fumetti è perfetta: le immagini sono nitide e il lavoro di restauro della colorazione non snatura l’aspetto dei disegni, mantenendo quelle nuance vintage di un prodotto d’antan.
Il volume si chiude con i dati editoriali dei singoli issue, completi di sinossi e nomi degli autori delle storie e con una serie di biografie esaustive degli stessi.

Ogni numero della collana Weird Science conteneva una serie di storie brevi autoconclusive di otto pagine al massimo che, sulla falsariga delle serie horror della EC, si concludevano tutte con un finale scioccante o a sorpresa. Le storie spaziavano dalle invasioni marziane ai viaggi nel tempo e gli autori erano un roster di nomi di tutti rispetto. Accanto a Feldstein e Bill Gaines, anch’egli scrittore di qualche storia, troviamo alcuni dei più grandi nomi del fumetto statunitense come Harvey Kurtzman, Wally Wood e Marie Severin, colorista di varie storie.
I panorami e le tecnologie futuristici rappresentati dai vari autori – da Wood in particolare, amante della fantascienza e artista principale della serie che realizzò almeno una storia in ciascun numero  – stupiscono ancora oggi per il livello di dettaglio e l’impatto visionario, che a tratti si è rivelato essere addirittura anticipatorio di macchinari e apparecchi che sarebbero nei decenni successivi divenuti realtà. Anche i temi affrontati nei racconti sono originali e tanto Gaines che Feldstein usano alcune delle storie per veicolare una morale ai lettori, come per esempio in uno dei fumetti contenuti nel #8, The Probers, dove un medico spaziale non mostra nessuna remora nel dissezionare animali a scopo di ricerca scientifica, solo per finire su un pianeta dove saranno gli alieni a dissezionare lui.
Lo stile dei testi è quello tipico dei fumetti anni ’50: largo uso di didascalie descrittive e dialoghi a tratti ridondanti, a esplicare quanto già il disegno raccontava.

Seppur il prezzo di copertina di questo imponente tomo sia tutt’altro che leggero, il rapporto qualità-prezzo resta comunque a favore della pubblicazione, tanto per l’ottima manifattura editoriale, quanto per la cura e la qualità dei contenuti, critici e fumettistici. È chiaro che volumi di questo tipo sono indirizzati a un target di veri appassionati oppure sono libri regalo o da esposizione in determinati contesti, come showroom e gallerie artistiche.
In un mercato in cui volumi ed edizioni costose per appassionati non sono più né una rarità, né una novità, queste edizioni della Taschen sono molto più appetibili rispetto a tanti volumi omnibus, integrali o oversize che si limitano a presentare intere collane o raccolte di storie senza alcun plus cartotecnico e prive di un apparato paracritico che fornisca al lettore qualche motivo in più per acquistarle.
Poi, per quei lettori interessati esclusivamente alla lettura delle storie, è giusto ricordare che tutti i numeri di Weird Science possono essere recuperati in italiano nei quattro volumi pubblicati dalla 001 Edizioni, disponibili e facilmente recuperabili.

Abbiamo parlato di:
EC Comics Library. Weird Science. Vol. 1
AA. VV. (a cura di Grant Geissman)
Taschen, 2025
462 pagine, cartonato, colori – 150,00 €
ISBN: 9783836597333

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