L’invasore è alle porte e il principe di Valacchia Vlad Tepes deve agire rapidamente e drasticamente per fermare le armate di Maometto II, l’invasore ottomano. La narrazione riprende esattamente lo stesso giorno in cui si è interrotta nel primo volume, a conferma dell’impostazione storica data dallo scrittore Matteo Strukul. La battaglia di apertura, violentissima ma senza compiacimenti di dubbio gusto, esprime appieno lo spirito che è infuso al protagonista: un uomo né buono né cattivo, ma talmente determinato da essere disposto a “rinunciare all’onore per fare ciò che è necessario” (si citano liberamente i dialoghi).
La figura presentata è, molto probabilmente, elevata rispetto alla realtà storica; Vlad è una figura nobile e possente, piena di ombre ma senza dubbi su ciò che va fatto. Capace di amare senza limiti la donna della sua vita, ma anche di rispettare, sebbene con sua cinica onestà, la moglie che non ama. Un personaggio splendido e ricco di fascino, per quanto poco realistico, che fa venire alla mente il Dago (che peraltro ha incontrato questo Dracula) di Robin Wood: elegante ma brutale se necessario. I disegni di Andrea Mutti, completati dagli azzeccati colori di Vladimir Popov, si confermano in piena sintonia con la sceneggiatura sia nella rappresentazione delle battaglie sia nelle meno concitate scene di dialogo. Il segno “sporco” eppure molto leggibile raffigura pienamente, con campi e controcampi molto cinematografati, la violenza delle azioni e la ricchezza dei sentimenti provati dai protagonisti, come ad esempio il vivo terrore nell’ultima pagina del sovrano ottomano per le “foreste di impalati”.
Sintetizzando all’estremo, Vlad può essere definito sinora (vedremo con la conclusione) un ottimo romanzo a fumetti d’avventura basato su fatti reali, con personaggi tridimensionali e una eccellente parte grafica.
Abbiamo parlato di:
Vlad – Vol. 2: Neve e fuoco
Matteo Strukul, Andrea Mutti
Feltrinelli Comics, giugno 2019
64 pagine, brossurato, colori – 14,00 €
ISBN: 9788807550270