Vampiri Live!

Vampiri Live!

Uno sguardo a uno dei giochi di ruolo piu' popolare degli ultimi anni. Giocato rigorosamente dal vivo, tanti ragazzi vivono una storia tra il fantasy e la sci-fi, tra influenze cinematografiche e fumettistiche.

Una foto di gruppo durante il liveQuesta è Napoli e voi non Potete cambiarla sciocchi! Se fermerete Noi si abbatterà tutto su di voi. Le Colpe dei Padri ricadranno sui figli!.

Così recita il volantino che presenta Vampiri Live! Napoli, il gioco di ruolo che sta facendo impazzire centinaia di ragazzi (e non). A differenza degli altri giochi di questo tipo, i partecipanti, Vampiri appartenenti a vari Clan, giocano in prima persona, travestendosi secondo quelle che sono le caratteristiche del proprio personaggio e muovendosi in un ambiente allestito per l’occasione. A giudizio di molti questo esperimento rappresenta un vero e proprio tipo di nuova commedia dell’arte: su un canovaccio di base, che illustra le dinamiche della vicenda, ogni personaggio si muove seconda la propria volontà, dando luogo agli sviluppi più disparati. L’effetto è talmente suggestivo che il divertimento è garantito, anche assistere solo come spettatore regala forti emozioni (anche se sono assolutamente vietate le conversazione con chi sta giocando!).
Il gioco di ruolo rende anche omaggio a un genere prospero e di vecchia data, prendendone ispirazione per le trame. Si comincia con la letteratura, dalle poesie romantiche di Byron, Shelley e Baudelaire ai romanzi quali Dracula di Bram Stoker, La Regina dei Dannati di Anne Rice e I Vampiri (Io sono Leggenda) di Richard Matherson. Si continua con i film, tra cui menzioniamo Dracula di Bela Rugosi e Nosferatu di Murnau, progenitori di un genere che poi ha spaziato anche tra i telefilm, come Buffy, l’ammazzavampiri e l’animazione giapponese con Vampire Hunter D. Inevitabile il coinvolgimento del fumetto: volumi di produzione francofona, come Dracula di Hippolyte e Rapaci di Dufaux/Marini; comics americani, tra cui Crimson di Humberto Ramos e 30 Giorni di Notte di Steve Niles/Ben Templesmith; manga giapponesi, come le prime serie di Le Bizzarre Avventure di JoJo di Hirohiko Araki; e fumetto italiano, con le incursioni dei vampiri su varie testate, ad esempio Dylan Dog e Martin Mystere, e con una serie a loro dedicata, Dampyr.
L’ organizzazione di ogni evento live funziona in maniera molto semplice. I possibili partecipanti si incontrano su un apposito forum su internet (prossimamente su www.vampiriliveitalia.it) dove si possono anche cominciare a tessere le trame di ciò che avverrà. Dopodiché ci si occupa della location: si affittano ville private, vecchie magioni o locali, dove si organizzano le sessioni, ossia il contest del gioco. La scelta e l’allestimento del locale sono compito del capo-clan, che differenzierà il luogo a seconda di quella che è la propria famiglia di appartenenza: il clan Toreador ha preso come sede, ad esempio il locale Mutiny di via Bellini (dove si è svolto il primo incontro tenutosi a febbraio), mentre i Nosferatu la suggestiva Napoli Sotterranea.

Abbiamo intervistato i membri del Team Onirika, organizzatori dell’iniziativa.

Chi è oggi il nuovo gruppo cordinatore di Vampiri Live Napoli?
Il gruppo dei coordinatori è oggi formato da cinque persone: Marco Russo, Agostino Piscitelli, Franco Nazzaro, Edoardo Franco e Maria Lucia Cioffi.

Come si struttura Vampiri Live Napoli?
Vampiri Live Napoli è la trasposizione dal vivodi quello che è un gioco di ruolo cartaceo (ossia un gioco in cui, guidati da un master, si crea il proprio personaggio e lo si guida attraverso le trame create). Si interpreta un personaggio, inserito in un contesto narrativo precedentemente realizzato da quelli che chiamiamo Narratori. La differenza con gli altri giochi di ruolo, anche “dal vivo”, è la cura particolare per l’allestimento scenico, i costumi e il make-up, che dipendono ovviamente dal personaggio creato. L’effetto, per chi si limita ad assistere, è uno spettacolo teatrale che si vuole rifare all’antica “commedia dell’arte” e al nuovo teatro sperimentale per l’improvvisazione e l’interazione che hanno i personaggi.

Come ci si organizza e quanti sono i partecipanti?
Ci si organizza soprattutto grazie al forum e al sito di Vampiri Live Napoli, (www.vampirilivenapoli.it), dove tutti gli interessati possono accedere. In queste sedi, come presso la fumetteria Clerks in via Bellini 38, si possono ricevere informazioni generiche sull’iniziativa, spunti per la trama, sapere quello che è già successo e un’anteprima di cosa succederà. Ci si incontra poi in una location, che varia dal locale, alla sala teatrale, ai centri culturali, fino ad arrivare a posti particolari in occasione di eventi che coinvolgono tutta la città (come N-Joy e Napoli Comicon), per circa una sessione al mese in cui si evolve la vicenda. Attualmente il seguito delle persone che partecipano attivamente al live è di circa un centinaio di ragazzi provenienti da tutta la nostra città, ma se contiamo i contatti e le collaborazioni provenienti dalla rete, il numero è almeno decuplicato.

Quali sono i riferimenti culturali di Vampiri Live e come questi si inserisce attivamente nella nostra città?
I riferimenti letterari sono a tutta la produzione dedicata alle creature della notte che abbiamo avuto negli ultimi trecento anni, dalle poesie di Lord Byron ai Romanzi di Briam Stoker, passando per Shelley e Baudelaire. Per i costumi e il trucco molta ispirazione viene presa anche dalla cinematografia (ad esempio, “Intervista con il Vampiro”) e dal fumetto (“30 Giorni di Notte”, “Crimson”). Per quanto riguarda la nostra città, l’intera trama è ambientata a Napoli: a partire dal 1799, fino ad arrivare ai giorni nostri, si ripercorre la storia partenopea rivisitandola in chiave horror-fantastica, facendo anche diventare importanti nel contesto della storia alcune delle nostre chiese più famose, come quella del Gesù Nuovo.

Dall’ultima sessione, tenutasi alla fine di febbraio, è passato diverso tempo. Cosa è cambiato nell’ organizzazione?
Lo staff organizzativo precedente è cambiato, per l’abbandono di alcuni elementi e l’arrivo di altri. Di conseguenza tutte le vecchie trame, ossia la vecchia “cronaca”, sono state chiuse e dall’appuntamento del 23 giugno scorso si è stabilito un nuovo punto di partenza sia per lo staff che per la trama.

Chi sono i giovani che si avvicinano a questo mondo?
In genere Studenti Universitari, che si dividono tra frequentatori di ludoteche, appassionati di cinema, letteratura e fumetto “vampirico” e semplici curiosi poi “catturati” da questo format, in particolare tra i 18 e i 30 anni.

Chi è il giocatore “ideale” di Vampiri Live?
Una persona che vuole esprimersi in maniera artistica, vuole mettere alla prova le proprie capacità interpretative, ma soprattutto che cerca un’un’occasione, in una città che offre già pochi spazi, per confrontarsi con altri ragazzi a livello culturale e umano.

Riferimenti
Vampiri Live Italia: www.vampiriliveitalia.it (sito in allestimento)
Vampiri Live Napoli: www.vampirilivenapoli.it

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