Simone Tempia di maggiordomi se ne intende, avendo raggiunto la fama con i pensieri pubblicati sulla pagina social Vita con Lloyd – poi trasposti in quattro libri – nei quali mette in scena dialoghi filosofici tra sé stesso e un domestico immaginario.
Per il suo debutto su Topolino risulta quindi naturale che si sia concentrato su Battista, il fidato maggiordomo di Zio Paperone, in una serie di autoconclusive da una pagina ciascuna nelle quali mettere in scena situazioni di vita quotidiana a fianco di un principale così particolare, ognuna delle quali si conclude con una massima di stampo filosofico inerente all’aspetto di volta in volta affrontato.
Coadiuvato da Roberto Gagnor, sceneggiatore disneyano di esperienza ormai ventennale, Tempia crea qualcosa di nuovo, fresco, simpatico ed elegante pur nella semplicità della sua forma, un ingresso in punta di piedi in questo universo narrativo che dimostra già di conoscere, riuscendo a valorizzare un personaggio secondario con finezza e arguzia e a comporre brevi aforismi divertenti ma al contempo dalla morale valida.
I disegni di Carlo Limido sono piacevolissimi: il tratto morbido e guizzante offre in particolare un Paperone dinamico e grintoso, che nella modulazione delle espressioni sul volto ottiene risultati encomiabili, non trascurando nemmeno la presenza scenica di Battista né naturalmente il lavoro sugli sfondi, mai spogli.
Le one-page sono raccolte in uno spillato apposito, che si completa con una breve intervista ai due sceneggiatori, un sintetico approfondimento sul protagonista e con Battista e l’apprendista impeccabile, gradevole storia di Gagnor e Salvatore Deiana del 2005 nella quale già si iniziava a sviluppare maggiormente la personalità del maggiordomo.
Abbiamo parlato di:
Battista maggiordomo esistenzialista
Simone Tempia, Roberto Gagnor, Carlo Limido, Salvatore Deiana
Panini Comics, 2024
50 pagine, spillato, colori – 5,00 €
ISSN: 977182836700240046