Marta Baroni torna a pubblicare con BAO Publishing dopo l’esordio con Al sole come i gatti, scegliendo stavolta la collana BABAO, dedicata ai lettori più giovani. Per loro Baroni scrive un racconto che mescola gli elementi della fiaba alla realtà del nostro mondo: Uma è una ragazzina vichinga, che non ha mai conosciuto i genitori e che non riesce a sentirsi amata dalle persone che la circondano.
Quando si imbatte in un pozzo dei desideri, la piccola dà finalmente voce al suo bisogno di una famiglia, ma gli abitanti del regno magico a cui si rivolge non possono aiutarla e Uma, accecata dal suo desiderio, decide di calarsi nel regno oltre il pozzo, prendendone possesso e imprigionandone gli abitanti perché realizzino tutto ciò che lei desidera.
Passano i secoli, il tempo non è più quello lontano e mitico dei vichinghi ma quello certo e definito dei nostri giorni. Il pozzo è ancora al suo posto ed è un altro ragazzo, Killian, a trovarsi in una situazione simile a quella della piccola Uma e a imbattersi nel mondo magico.
L’avventura nel mondo magico è l’occasione, per entrambi, di capire una verità difficile, ma che non può essere ignorata: a volte dobbiamo accettare quello che la vita ci offre, lasciar andare ciò che non possiamo tenere con noi e abbracciare anche il dolore per poterlo affrontare e superare, per riconoscere e apprezzare quello che già c’è di buono nella nostra vita. Un messaggio apparentemente semplice, ma che talvolta non è facile comprendere – descrizione che ben si adatta anche a un libro come Uma del mondo di sotto.
L’autrice va infatti incontro al pubblico dei più piccoli costruendo una narrazione che punta all’immediatezza della lettura, attraverso dialoghi brevi, addirittura scarni, quando non completamente sostituiti dalle sole immagini: è un espediente che può sì semplificare la lettura, ma che in questo caso finisce per penalizzare la chiarezza di alcuni passaggi nella trama, rendendo difficile comprenderne bene gli sviluppi.
Lo stile adottato per Uma del mondo di sotto, con un segno quasi minimale e la colorazione relativamente realistica, si discosta leggermente da quello utilizzato per l’opera d’esordio – più ricco, denso ed espressivo: una scelta probabilmente legata alla ricerca di una lettura più agile.
Baroni utilizza un tratto essenziale, pulito, accompagnato da colori in toni vivaci e piatti, senza ombre, e da una griglia mobile ma sempre classica, costruita con vignette ampie e spaziose che creano ritmi fluidi. Pur dimostrandosi originale e riconoscibile, lo stile dell’autrice riesce ad adattarsi al nuovo target di lettori, ma anche in questo caso non senza pagarne il prezzo, stavolta in termini di dinamicità e chiarezza espositiva.
Il risultato è un libro che forse rischia di non essere pienamente chiaro e comprensibile per un bambino, ma allo stesso tempo non abbastanza articolato per un lettore con qualche anno in più. Uma del mondo di sotto rimane in ogni caso una lettura piacevole che si distingue per l’inventiva dell’autrice nella creazione di un mondo magico sui generis, che propone un messaggio non scontato, senza scadere nel banale.
Abbiamo parlato di:
Uma del mondo di sotto
Marta Baroni
Bao Publishing, 2018
208 pagine, rilegato, colori – 18,000 €
ISBN: 8832730677