
Alla sua prima prova come autore completo, Armando Genco – classe 1992, pugliese di Noci, trapiantato a Roma – sceglie di raccontare una storia forte e brutale, per stile e contenuti, destinata a un pubblico adulto e non adatta a lettori sensibili.
Il risultato è un racconto discontinuo, onirico, quasi lisergico, per la cui realizzazione Genco predilige l’uso della penna biro e illustrazioni spigolose e imperfette che riempiono il foglio, alternate a tavole più convenzionali, all’uso di fotografie post prodotte e a disegni a tutta pagina a colori che ricordano molto da vicino i ritratti dalla somatica bestiale di Francis Bacon.
Viene così restituita l’immagine di un protagonista in lotta con il proprio corpo e il proprio precario raziocinio e una volontà di autodistruzione che cozza contro il tentativo di salvarsi attraverso l’espressione artistica. Il disegnatore pugliese dimostra di padroneggiare diverse tecniche di disegno e di composizione, regalando una discontinuità visiva che ben interpreta il dramma interiore del personaggio.
In Ultra sonno, David si osserva dall’alto, distaccato dal suo stesso corpo, e – rispetto al lettore – come un narratore onnisciente e si disegna – in un gioco metanarrativo non nuovo al linguaggio fumettistico, ma in questo specifico caso assai efficace – attraverso un tratto scarno nella povertà del tratteggio ma violento e corposo nello spessore delle poche linee, che quasi incide le tavole a fondo bianco, alterando le fisionomie come le percezioni psichiche del personaggio.
Nei passaggi argomentativi più classici e lineari, la mano di Genco concepisce una griglia regolare, in cui il tratto si fa dettagliato e pastoso, optando per sfondi grigi o neri e ombreggiature che conferiscono realismo e profondità alla pagina.

Ultra sonno dà la sensazione di un libro scritto e disegnato di getto, dalla forte impronta personale o che comunque restituisce un’incredibile capacità di portare su carta il turbamento di una mente umana inquieta, vittima di una profonda infelicità e solitudine. Allo stesso tempo e paradossalmente, se confrontato al tono dell’intero volume, il finale offre una nota di serenità e speranza, scorta nello sguardo quieto e puro della madre del protagonista, ritratta con dovizia di dettagli dalla stessa mano amorevole del figlio.
Passato al vaglio di qualche specialista della psiche, questo coraggioso e spiazzante esordio di Armando Genco, per la collana Catrame di Pièdimosca Edizioni, potrebbe far emergere interessanti spunti di approfondimento, riflessione e discussione. Al lettore medio lascia – risultato non meno significativo – un profondo desiderio di indagine sul tema della depressione e dei disturbi mentali.
Abbiamo parlato di:
Ultra sonno
Armando Genco
Pièdimosca Edizioni, 2021
208 pagine, brossurato, bianco e nero e colori – 19,00€
ISBN: 9791280289018
