Comunicato stampa
Torazine è stata la rivista più radicale, visionaria ed estrema che sia mai stata pubblicata in Italia.
Nata a Roma nel 1995 come filiazione della scena rave locale e alimentata dalla più rigorosa «dieta chimica» del tempo, per i successivi sette anni avrebbe infestato i peggiori incubi underground di visioni distorte e accelerazionismi degenerati, contagiando con le sue «capsule policrome di controcultura pop» un immaginario che, al cambio di millennio, rischiò persino di tracimare nel mainstream.
Copertine in cui il volto di Che Guevara si sovrapponeva a quello di Charles Manson. Grandi reportage su droghe, marxismo acido, cospirazionismi improbabili, Barbie possedute e sesso deviante. Techno-fumetti disegnati a 180 bpm. Articoli inneggianti all’estinzione del genere umano che sembrano scritti da una setta di satanisti invasati. Bislacche incursioni cute dal retrogusto perverso. Un’estetica al contempo seducente e ributtante, raffinata e respingente, impregnata degli stessi colori avariati di un cartone di LSD andato a male.
È impossibile sottostimare l’importanza di Torazine nella storia dell’editoria off italiana: ultimo capitolo di una saga inaugurata trentʼanni prima da fogli come Mondo Beat e poi proseguita con testate come Re Nudo, Frigidaire e Decoder, col suo respiro beffardamente necrofilo la rivista romana rappresenta la pirotecnica conclusione di un’era destinata a essere soppiantata dall’avvento dell’online. Al tempo stesso, proprio per via della sua natura apocalittica, Torazine seppe anticipare molte delle estetiche che tuttora affollano i sottoboschi online, dalle disturbanti allucinazioni del weird/dream/traumacore alle più abrasive forme di memestetica virata dark web.
Anche per questo, nonostante l’ultimo numero della rivista risalga ormai al lontano 2001 dell’11 settembre e del G8 di Genova, attorno a Torazine si è costruito negli anni un culto che non ha mai smesso di ampliarsi, alimentato tanto dall’irreperibilità dei vecchi numeri quanto dal ritorno dell’estetica rave-accelerazionista.
Torazine 666 raccoglie tutto quanto è stato pubblicato da Torazine nel periodo in cui è rimasta in attività: non solo la collezione completa dei numeri della rivista ma anche flyer, manifesti, locandine, inediti e grafiche assortite.
Un mattone di oltre seicento pagine che, da solo, vale come definitiva Bibbia del Male la cui lettura vi proietterà all’interno di un k-hole in cui è impossibile distinguere il ghigno irrisorio dalla smorfia di dolore, l’amore dalla morte, la rivoluzione dal giorno del giudizio.
Il libro si inscrive nel progetto Prima o mai in collaborazione tra NERO Editions e Ratigher e, appunto, prevede la raccolta dei preorder che risponderanno al numero di copie effettivamente stampate. I libri dunque, dopo la chiusura del preorder fissata per il 24 dicembre 2024, non saranno più disponibili se non in quelle librerie che hanno deciso di ordinarli in anticipo.
Questo progetto nasce dalla di esplorare nuove forme di produzione e distribuzione editoriale utili a superare gli incagli dell’editoria tradizionale, mettendo al primo posto l’efficacia e una più lunga durata della comunicazione del prodotto, la totale libertà di ideazione e produzione del volume e la giusta retribuzione per tutti i soggetti coinvolti.