di AA VV
Panini Comics, ago. 2009 – 80 pagg. col. spil. – 3,30euro
Bendis prosegue con la sua opera di disvelamento di retroscena che vanno a incastrarsi perfettamente negli eventi narrati in precedenza. Questa volta tocca al lato criminale dell’universo Marvel. Hood e il suo gruppo scoprono dell’infiltrazione Skrull e devono prendere delle decisioni difficili. Inoltre assistiamo alla rivelazione di chi è dietro i misteriosi superpoteri di Hood. Un Bendis assolutamente frizzante, accompagnato da disegni un po’ meno entusiasmanti opera di Billy Tan, migliore in altre occasioni. Segue una storia di Thor che lascia molto perplessi: non per le capacità dell’abile sceneggiatore Fraction o dei discreti disegnatori Mann e Zircher, ma sull’utilità di rimestare ancora nel passato già sufficientemente pasticciato del dio nordico. Molto meglio il Capitan America di Brubaker, che orfano del titolare, caratterizza con i toni dark che lo contraddistinguono una bella spy-story in chiave supereroica. Solido il contributo grafico di Luke Ross, che prosegue fedelmente la tenebrosa linea oscura iniziata dal bravissimo Steve Epting. In chiusura alcune pagine dei simpatici “Minimarvels” di Chris Giarrusso. (Paolo Garrone)

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