In una lunga intervista concessa a Vanity Fair, Michael Shannon ha avuto modo di soffermarsi su The Flash, la pellicola sul velocista scarlatto in cui torna a interpretare il ruolo del Generale Zod. L’attore ha confermato nuovamente che, all’inizio, è rimasto frastornato quando gli hanno offerto di riprendere il personaggio.
Inizialmente ho avuto un po’ di trepidazione perché adoro Zack Snyder. Mi ha dato un’opportunità straordinaria quando mi ha offerto quella parte in Man of Steel. Sono rimasto sbalordito quando mi ha offerto quella parte. Non avrei mai immaginato che qualcuno mi avrebbe mai dato un’opportunità del genere, e mi è piaciuto così tanto lavorare con lui, quindi quello che è accaduto con Justice League mi ha davvero sconvolto. So che ci sono due lati in ogni storia, e potrei non conoscere tutti i fatti, quindi non dovrei avere un’opinione troppo forte al riguardo, ma quando il regista Andy Muschietti mi ha chiamato per The Flash, prima di tutto, ero solo confuso. Ero tipo, non sono morto alla fine di Man of Steel? Sono, tipo, uno zombie o cos’altro sta succedendo? E ho confessato ad Andy che dovevo davvero ottenere la benedizione di Zack per farlo. Non mi sarei sentito a mio agio a meno che non avesse detto di capire la cosa. ma Zack mi ha dato quella benedizione e sono andato e l’ho fatto. Non sono stato lì molto a lungo. È stata un’esperienza completamente diversa da Man of Steel, che ha riguardato mesi e mesi della mia vita, quasi un anno, se si conta l’allenamento che abbiamo fatto prima delle riprese. Per The Flash sono entrato e uscito da lì in un paio di settimane. Ma ho sentito che ci sono stati alcuni problemi. Sembra che ora siano pronti a farlo uscire.
L’attore ha poi brevemente accennato al collega Ezra Miller, protagonista della pellicola.
Se stai parlando di Ezra [Miller], ho pensato che Ezra fosse adorabile, molto gentile con me quando ero sul set. È difficile parlarne, ma concedo sempre molto alle persone in questa industria, perché ci sono molte persone in questo settore che hanno problemi. E alcune persone hanno più privacy di altre. Ogni volta che qualcuno è sotto i riflettori e viene preso di mira, mi dispiace per loro. Anche se è giustificato, è comunque una situazione orribile.