
Il primo volume di Superpatata, scritto e disegnato da Artur Laperla, introduce all’universo supereroistico demenziale ideato dall’autore catalano. Sotto l’aspetto superficiale di un fumetto d’intrattenimento per i più piccoli con una colorazione minimale, una costruzione della tavola caratterizzata da vignette ampie e il design personaggi contraddistinto da contorni morbidi, il volume mostra anche di voler essere portatore di un messaggio. Sebbene Super Max arrivi ad abbracciare la sua nuova natura di tubero parlante e continui la sua lotta contro il crimine, infatti, resta indissolubilmente legato ai suoi atteggiamenti vanitosi. Ciò impedisce il concretizzarsi di una vera evoluzione positiva del personaggio, che appare più preoccupato di cercare un parrucchino da indossare in pubblico per illudersi di essere una patata più bella delle altre che correre in soccorso dei cittadini in balia del Dottor Malevolo.
Lo stesso autore, nei panni di un narratore esterno alle vicende, si ritaglia tra l’altro degli spazi appositi per mettere in luce la già palese dissennatezza dei suoi personaggi, i quali piuttosto che punti di riferimento diventano spesso degli esempi da non seguire per i giovani lettori.
Abbiamo parlato di:
Superpatata #1
Artur Laperla
Traduzione di Francesco Savino
BAO Publishing, Maggio 2017
pag. 56, cartonato, colori – 15,00 €
ISBN: 978-88-6543-874-9

