Jane è una ragazza di vent’anni che lavora nella biblioteca di città e conduce una vita tranquilla e solitaria, circondata solo dai suoi libri e dai suoi pensieri. Jane, in realtà, soffre di una forte forma di depressione, che la porta a isolarsi completamente.
Jane Mai affronta il tema della depressione che l’ha colpita in età giovanile con un tono ironico e arricchito da un sottile black humor. Questi elementi permettono di digerire meglio la storia affrontandola con più leggerezza: è infatti la stessa autrice a scherzare sul tema, prendendosi poco sul serio.
Elemento fondamentale della narrazione è un millepiedi presente accanto a Jane per tutta la durata del libro. Esso rappresenta il simbolo di una familiare oppressione e paura, un qualcosa che le arreca fastidio ma che, allo stesso tempo, conforta la protagonista donandole un senso di sicurezza.
Lo stile grafico dell’autrice è decisamente originale e surreale. L’albo è caratterizzato da disegni semplici e cartooneschi, contrastati da momenti in cui dominano le tenebre, e pagine completamente nere. Le diverse sezioni della storia sono intervallate da illustrazioni di oggetti apparentemente banali, ma in realtà carichi di significato, che vengono messi in primo piano: un cellulare, un una chiave, una forchetta o una benda per l’occhio.
Una piccola perla dell’editoria straniera che merita di essere conosciuta e apprezzata anche qui in Italia.
Abbiamo parlato di:
Sunday In The Park With Boys
Jane Mai
Koyama Press, 2012
52 pagine, brossurato, bianco e nero – 10,00 $
ISBN: 9780987963055