Lo strano talento di Luther Strode: l’eredita di Caino

Lo strano talento di Luther Strode: l’eredita di Caino

Lo strano talento di Luther Strode, di Justin Jordan e Tradd Moore: una storia di soprusi, violenza e vendetta che riesce a rendere la sua “non originalità” il suo punto di forza.

 

Ricordate quelle pagine pubblicitarie inserite nei settimanali e nei fumetti degli anni 70-80 che proponevano l’acquisto di improbabili occhiali a raggi x, penne con telecamera o le famose “Scimmie di Mare”?
Proprio da quelle pagine sembra arrivare “il Metodo di Ercole”(di cui è presente una divertente e finta pubblicità alla fine del volume), il manuale per accrescere le proprie abilità fisiche che il protagonista Luther Strode usa per dare una svolta alla triste vita che conduce.
Vittima di bullismo scolastico, innamorato segretamente di una sua compagna e figlio unico in una famiglia disfunzionale, Luther si accorge a proprie spese che il manuale funziona fin troppo bene, visto che, oltre alle qualità fisiche, sviluppa in lui un particolare e innato talento per uccidere.

 

Il volume, che contiene i 6 episodi editi dall’Image Comics, è sceneggiato da Justin Jordan e disegnato da Tradd Moore, due giovani autori che dimostrano di sapere come creare un fumetto avvincente e ben calibrato. Mentre si procede nella lettura appare chiaro come i due artisti abbiano miscelato e rielaborato alcuni elementi da altri fumetti, come ad esempio il più famoso Kick-Ass di Mark Millar e John Romita JR, o film come Kung Fusion, dove il protagonista diventa un insuperabile maestro di Kung-Fu grazie ad un semplice manualetto.

Eppure “Lo Strano Talento di Luther Strode” è un’opera che possiede un’anima propria, una forza grezza che spinge alla lettura vorace e senza pause. Jordan racconta una storia comunissima e animata da un cast di personaggi la cui caratterizzazione è scontata e obsoleta (almeno per il mondo del fumetto), ma lo fa con una narrazione abile e dinamica che offre al lettore alcuni colpi di scena, sempre prevedibili, ma dalla indubbia efficacia. Prevaricazione, vendetta, amore e sacrificio sono i principali ingredienti di questo sanguinoso racconto che raggiunge vette di gore e splatter visti recentemente solo nelle produzioni Avatar.
A differenza dei prodotti di questa casa editrice, che in molti casi punta su di una violenza ostentata e gratuita, qui l’atto brutale diventa parte integrante del racconto grazie allo splendido lavoro ai disegni di Tradd Moore.
Dotato di uno stile peculiare che può ricordare vagamente quello del bravo Dan Hipp, autore poco conosciuto in Italia, Moore fonde la cinetica dei manga con la spettacolarità fracassona dei comic book, con un disegno stilizzato e asciutto che gli permette di creare tavole particolareggiate ma sempre chiare. Il suo tratto cartoonesco contrasta e stempera l’eccessiva violenza di alcune scene rendendole plasticose (in senso buono) e a volte talmente esagerate da risultare divertenti.

Luther Strode è un vero e proprio concentrato di “Nerd power”, l’orgasmo fumettistico all’ennesima potenza, il lato “semplice” dei fumetti, un volume che farà la gioia degli amanti dell’azione condita da un blando messaggio sociale.
Attendo con impazienza il secondo volume.


Abbiamo parlato di:

Lo strano talento di Luther Strode
Justin Jordan, Tradd Moore
Traduzione: Diego Malara
Panini Comics, 2012
144 pag, brossurato, colori – €14,00
ISBN: 9788865899960

 

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