Sergio Ponchione inizia la sua carriera sulla rivista Maltese Narrazioni; collabora con Sergio Bonelli Editore su Jonathan Steele di Federico Memola, restando nella squadra dei disegnatori anche con il passaggio della testata alla Star Comics. Negli anni 2000 crea un personaggio divenuto un po’ simbolo dell’autore stesso, l’Obliquomo, pubblicato da Coconino Press. Ha vinto il Gran Guinigi a Lucca Comics 2009 per la serie Grotesque (Coconino) e il Premio Micheluzzi come miglior storia breve a Napoli Comicon 2012 per Storia di Aiace, fumettista tenace! contenuta nell’antologia GANG BANG de Il Manifesto/Edizioni BD. Ha collaborato con tantissimi editori, riviste, fanzine: Rizzoli, Fabbri, Zanichelli, Mondadori, Baldini Castoldi Dalai, Internazionale, La Repubblica XL, Puck!, Lamette. Attualmente scrive e disegna le sue storie brevi sulla storica rivista a fumetti Linus. Nel 2013, per Comma 22, è uscito DKW, l’omaggio dell’artista a tre maestri del fumetto statunitense quali Steve Ditko, Jack Kirby e Wally Wood.
E’ un autore capace di adattare uno stile che non nasconde le influenze dell’underground americano, ma rielaborate attraverso una sensibilità personale e riconoscibile, sia al fumetto popolare che a storie prettamente autoriali e sperimentali.
Sergio ci ha regalato un Batman che sarebbe stato perfetto all’interno di un fumetto di Robert Crumb o Gilbert Shelton.