Skim (Tamaki)

Skim (Tamaki)

Le cugine Mariko e Jillian Tamaki confezionano una graphic novel sul dolore della crescita e sulla ricerca di sé, caratterizzato da una eccessiva prevedibilità e da un linguaggio fatto di pesanti banalità sull'adolescenza.

Questo fumetto racconta i dolori della crescita sentimentale dell’adolescente Kimberly, detta Skim, della fine della sua amicizia con l’amica di sempre, Lisa, e del suo cuore spezzato dalla professoressa Archer. Kimberly, poco più che ragazzina, ammaliata dalla libertà e dalla sicurezza della sua insegnante; il fascino della magia Wicca; la noia della provincia americana; il suo diario personale. Tutti elementi che vanno a comporre questa opera delle cugine Mariko e Jillian Tamaki, canadesi.
Il disegno appare morbido, corposo e leggermente sgraziato nei volti; le ombre, i grigi e le pennellate creano un’atmosfera cupa e malinconica che ben si adatta alla vicenda. Eppure le storie di riferimento che vengono a mente, a partire da Ghost World di Daniel Clowes, sembrano tutte superiori a questo racconto di formazione per piccole donne.
Le parole e lo stile diaristico che ci accompagna nelle didascalie risultano tanto realistici quanto pesanti per la lettura nella loro banalità e prevedibilità.
Skim lascia intravedere buone potenzialità e voglia di lasciare un messaggio, ma non sempre questo sembra essere ben finalizzato su carta.

Abbiamo parlato di:
Skim
Mariko Tamaki, Jillian Tamaki
Traduzione di Alberto Schiavone
Edizioni BD, Nuova ed. 2019
144 pagine, brossurato, bianco e nero – 15,00€
ISBN: 9788832756548

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