Il quarantesimo episodio di Rusty Dogs segna l’inizio della discesa verso l’epilogo della serie che dista ormai solo dieci storie. In Speech is silver, silence is golden Emiliano Longobardi gioca la narrazione su un accumulo della tensione che in un crescendo pagina dopo pagina, porta all’inatteso cliffhanger finale dell’episodio.
Tutto il dramma si sviluppa attraverso il dialogo a tre dei protagonisti della storia, i due tirapiedi del boss criminale Cohen e di Noah, accusato di tradimento. Il ritmo serrato degli scambi di battute tra i tre uomini si accompagna al gioco dei primi piani impostato da Walter Venturi, i quali compongono la maggior parte di vignette della storia.
Il disegnatore bonelliano rende efficacemente gli sguardi, le espressioni e le pose dei protagonisti, bilanciando in ogni vignetta la dose di luci e ombre, restituite con un bianco e nero netto, contrastato e privo di qualsiasi sfumatura.
Il rush finale della serie prende dunque il via con un episodio che pur essendo un semplice apripista per l’avvio della conclusione delle trame della storia, racchiude in sé la più tipica matrice letteraria hard boiled e noir, segno distintivo dell’intero ciclo di Rusty Dogs.
Abbiamo parlato di:
Rusty Dogs #40 – Speech is silver, silence is golden
Emiliano Longobardi, Walter Venturi
http://issuu.com/rustydogs/docs/venturi