Al terzo episodio del Raggio Nero, Francesco Artibani e Lorenzo Pastrovicchio ampliano gli schemi e gli orizzonti delle nuove avventure di Paperinik, costruendo frammenti di una nuova mitologia pikappica. Ed è su Moldrock che si accendono i riflettori, concentrando l’attenzione del lettore sulle sue origini e sui suoi ambivalenti rapporti con Everett Ducklair. Artibani spariglia le carte, mostrando una realtà in toni di grigio, in cui bene e male non sempre sono così definiti. Inoltre, rievoca aspetti della continuity per nulla marginali, seppur non tutto si incastri alla perfezione: il passato bellico del pianeta Corona non sembra molto confacente alle abitudini pacifiste della società matriarcale raccontata nella serie del 2001.
Pastrovicchio da par suo realizza vignette dinamiche e ricche di azione, senza però tralasciare l’aspetto introspettivo. Al centro c’è di nuovo il villain, mai come in questo caso così complesso e sfaccettato: a questo Pastrovicchio conferisce sguardi intensi e pieni di sentimento, oltre che istanti di furia selvaggia e di combattimento sfrenato.
Questo terzo episodio conferma la bontà della saga, anche se non mancano lunghi momenti descrittivi, che probabilmente costituiscono il preludio al prossimo e ultimo episodio, in cui la vicenda verrà chiarita e l’azione avrà un ruolo centrale.
Abbiamo parlato di:
Topolino #3130 – PK: Il raggio nero, terza puntata
Francesco Artibani, Lorenzo Pastrovicchio, Max Monteduro
Panini Comics, 18 novembre 2015
164 pagine, brossurato, colori – 2,50 €
ISSN: 9 771120 611001 53130