Groucho a Dylan Dog: “… prenditi cura anche di te“
La storia
Nell’albo numero 453 della serie, dal titolo Pioggia di sangue, Dylan Dog si ritrova alla porta un uomo che si presenta come suo nonno. In poco tempo, l’anziano Herman, forte della sua debolezza, diventa il pensiero fisso di Dylan, costretto ad ospitarlo oltre che a prendersene cura. Nel giro di qualche vignetta, quindi, il tempo dell’indagatore viene scandito dalla somministrazione di pillole e dalla cura per l’ospite. Le energie e lo spazio che il vecchio richiede sono tali e così difficili da gestire che Dylan arriva a perdere la ragazza con la quale ha una storia e a litigare persino con Groucho, il quale si allontana dalla casa di Craven Road per andare a un raduno di sosia.
Dylan, dunque, solo e alle prese con un difficile e sfiancante signore, inizia a trascurare anche se stesso, lasciandosi crescere la barba e mostrando occhiaie rivelatrici di stanchezza e assenza di sonno. E, a proposito di sonno, l’indagatore inizia ad avere strani incubi collegati proprio ad Herman, i quali ne limitano ancor di più le energie.
Disegni, sviluppo della trama e un rospo
Corrado Roi ai disegni spicca per lo stile marmoreo che ne caratterizza il tratto e la costruzione dei corpi. Come dichiara il disegnatore nell’editoriale, il suo maggiore interesse è quello della resa degli spazi della dimora di Dylan, restituendone l’interno attraverso l’uso di ombre che rendono la casa il luogo del vero orrore di questa storia.
D’impatto la scena in cui Herman, tossendo, sputa un rospo: qui, il lettore viene preso alla sprovvista, con la comparsa dell’anomalo anfibio e con lo sviluppo delle sequenze successive.
Pe quanto riguarda il ritmo, la vicenda purtroppo è sbilanciata: la conclusione è eccessivamente contratta; invece, la parte centrale, quella che vede Dylan occupato dalle cure per Herman, è lenta. Ma in questo caso è un bene: la lentezza del racconto, quasi monotono, restituisce la monotonia della solitaria vita di Dylan.
Considerazioni conclusive: il finale… ah, il finale!
La storia di questo mese tratta un tema notevole, dato che ruota attorno alla stanchezza di un Dylan divenuto caregiver: un tema scottante, delicato e reale, calato in un’atmosfera horror.
Infatti, nell’editoriale, Barbara Baraldi concentra la sua (e quindi anche la nostra) attenzione sul ruolo degli anziani e quindi della vecchiaia in alcune storie dell’orrore. Ma la storia dell’albo, pur ruotando attorno al mistero di Herman, concede spazio anche alla figura del caregiver, di chi appunto si prende cura di una persona anziana.
L’orrore, in questo caso, deriva da una situazione ordinaria, la quale assume toni disturbanti e fantastici col progredire della storia. Purtroppo, la conclusione non rende giustizia alle premesse: sia per la fretta con cui la narrazione pare risolvere i dilemmi, ma anche per l’assenza di un legame causa-effetto fra il problema rappresentato da Herman e la soluzione finale.
Quello della solitudine degli anziani parrebbe un altro notevole tema di questo albo, ma quale relazione instaura con i fatti? Certo, possiamo ipotizzare che al morire in solitudine corrisponda il vivere assorbendo totalmente l’altrui attenzione, fino a prosciugare la vita dei propri caregiver, ma resta ancora il dilemma sulla relazione che lega la scoperta del cadavere e la fine dell’anziano Herman.
In conclusione, il Dylan Dog di questo mese presenta una storia importante, per i temi trattati, ma anche perché l’orrore nasce dal quotidiano, e solo dopo si sviluppa verso manifestazioni meno ordinarie (com’è di regola in una storia dell’orrore), ma il finale frettoloso non rende giustizia a una storia con tanto potenziale. Forse il volumetto avrebbe meritato un secondo albo per dare il tempo necessario all’autrice per concludere meglio l’avventura di questo mese. In ogni caso, lodevoli la tematica e la narrazione della parte centrale.
Abbiamo parlato di
Dylan Dog #453 – Pioggia di sangue
Barbara Baraldi, Corrado Roi
Sergio Bonelli Editore, maggio 2024
98 pagine, brossurato, bianco e nero – 4,90 €
ISSN: 9-771121-580009
Massimo
4 Luglio 2024 a 14:01
Inoltre dove è la “Pioggia di sangue”?
la redazione
9 Luglio 2024 a 11:26
Colpa del cambiamento climatico.