3 – il meglio del fumetto di ieri, oggi e domani: #3.0

Terzo appuntamento con la rubrica curata da Valentino Sergi, pubblicata in collaborazione con la rivista Leggere: tutti sul numero di gennaio 2015 del magazine. Il meglio del fumetto di ieri, oggi e domani: tre fumetto, tre parole.

 DAL PRESENTE

Roberto Recchioni, Angelo Stano, Daniele Bigliardo
Dylan Dog #341
Sergio Bonelli Editore, febbraio 2015
100 pagine, brossurato, bianco e nero – 3.20€

Bentornato Dylan. Il restyling del personaggio creato da Tiziano Sclavi entra finalmente nel vivo con l’introduzione di un nuovo antagonista, il perfido tecnocrate John Ghost, che, insieme al recente pensionamento dell’ispettore Bloch, porta il detective dell’incubo sulla rotta di una nuova, imprevedibile continuità. Al servizio del caos, titolo di questo 341° albo, restituisce al personaggio le inquietudini e il criticismo culturale, i toni irriverenti e il gusto per l’assurdo che avevano segnato l’immaginario di un’intera generazione.

In 3 parole: rinnovato, atteso, epocale.

DAL PASSATO

Guido Crepax
Guido Crepax: Erotica
Mondadori Comics, 2014/2015
8volumi, cartonato, bianco e nero – 9.99€ cad.

Uno dei grandi maestri del fumetto erotico, il padre di Valentina, ritorna in un’edizione di pregio che raccoglie il meglio delle sue donne inquiete, dalle storie più conturbanti della sua splendida creatura, agli adattamenti scandalosi come Emmanuelle, Justine e Histoire d’O. Una collezione curatissima, realizzata in collaborazione con Edizioni BD, che insieme ad Archivio Crepax ha svolto un ampio e attento lavoro di recupero e selezione dei materiali.

In 3 parole: classico, raffinato, provocante.

DAL FUTURO

Santiago García, David Rubín
Beowulf
Tunué, marzo 2015
208 pagine, brossurato, colori – 19.99€

Un racconto epico capace di restituire la dimensione umana, drammatica della saga nordica, una storia di guerrieri che rappresenta l’archetipo dello scontro tra l’eroe e il mostro. Dopo L’Eroe, David Rubín continua a esplorare i sentieri del mito realizzando tavole complesse, insanguinate da una raffinata violenza visiva: cromie accese, passaggi concitati e una frammentazione della tavola che riorienta senza tregua il punto di vista del lettore per immergerlo senza pietà nella frenesia del conflitto.

In 3 parole: epico, crudo, violento.