Figline Valdarno: non una grande città ma nemmeno un piccolo paese, non isolata ma nemmeno centrale, ricca di storia eppure poco conosciuta. È in questo contesto sospeso a metà che si svolgono varie storie: quella di un giovane di colore che per essere accettato si unisce ad alcuni teppisti, quella di un ragazzo omosessuale di cui tutto il paese parla, quella di chi è vittima di bullismo, quella di un adolescente e dei suoi amici alla ricerca di divertimento e sballo, e infine quella di una ragazza schiacciata dal confronto con gli altri sui social e dal senso di inadeguatezza.
In tutto questo, le chiacchiere scandite da partite a carte degli anziani al circolo di paese, tra saggezza popolare, preconcetti duri a morire, ma anche con la capacità di accettare il tempo che passa, a modo proprio.
Filippo Rossi ricostruisce un mondo di provincia che riesce ad essere tanto specifico (nel modo di parlare, negli usi e costumi) quanto universale per tematiche e riflessioni. Se le storie e le caratterizzazioni dei ragazzi restano a volte relegate ad alcuni modelli preimpostati, lo sceneggiatore è bravo a definire il clima e le personalità che si aggirano nel circolo, vero cuore pulsante di una realtà di paese.
Veronica “Roni” Grassi rappresenta questo mondo con linee sintetiche e un tratto bianco e nero essenziale, influenzato dalla scuola delle historietas ma anche da alcuni autori italiani (in particolare Alessio Spataro). Nonostante la sinteticità, l’autrice è brava a ricreare atmosfere e ambienti, mentre si notano alcune incertezze e rigidità nel definire espressioni e movimenti dei personaggi, in particolare nelle scene più concitate.
Abbiamo parlato di:
Maldarno
Filippo Rossi, Veronica “Roni” Grassi
DOUble SHOt, 2019
96 pagine, brossurato, bianco e nero – 12,00 €
ISBN: 8896064465
Maldarno (Rossi, Roni)
Realizzato in collaborazione con il comune di Figline Valdarno, Maldarno racconta la vita di un piccolo paese attraverso le vicende di cinque ragazzi e le chiacchiere del circolo di paese.
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