Il signor Bellini è un archeologo scontroso e solitario, che passa le sue serate solo con alcool, televisione nella sua casa piena di ninnoli senza alcun apparente valore. Ma tre pietre stranamente intagliate nascondono un terribile segreto: dopo l’ennesima ubriacatura, il signor Bellini evoca per sbaglio tre spiriti antichissimi che gli annunciano la sua morte. Comincia così una corsa paranoica contro il tempo, in cui il signor Bellini dimostra tutta la sua codardia e immobilismo, nonostante sia spronato dal vicino di casa, il Dr. Cabrera, a mantenere un approccio positivo alla vita.
Grazie all’interazione tra i vari personaggi, Mattia Iacono crea una storia in crescendo, in cui il lettore si affeziona un poco di più al protagonista, chiedendosi se sia davvero possibile, per un uomo così egoista ed egocentrico, cambiare la propria vita di fronte alla prospettiva della morte. Gli altri personaggi pur non perfetti nella loro umanità, emergono in contrasto al protagonista come persone dai tratti positivi, veri aiutanti in una quest all’apparenza impossibile.
La trama, di per sé piuttosto semplice, è narrata da Iacono con uno stile chiaro ed intenso: la linea chiara e minimale riesce a definire con pochi dettagli le espressioni dei personaggi, in particolare quelle di terrore e stupore, conferendo un’interessante atmosfera al racconto, una certa inquietudine sorniona e grottesca.
È soprattutto la scelta dei colori a creare questa sensazione di disagio e crescente terrore: l’uso del porpora su sfondo nero durante le scene dedicate agli spiriti evoca sensazioni di atavica paura.
Abbiamo parlato di:
Macumba
Mattia Iacono
Tunuè – settembre 2017
144 pagine, cartonato, a colori – 16,90 €
ISBN: 9788867902378