Sarà presentato nel corso del prossimo Napoli Comicon il numero zero nella nuova collana, dedicata ai maestri dell’horror, curata e supervisionata per Star Comics da Roberto Recchioni.
I maestri dell’orrore, che farà il suo esodio ufficiale durante l’edizione 2015 di Lucca comics & Games, propone di offrire ai lettori le fedeli trasposizioni a fumetti di alcuni de più importanti romanzi dell’orrore: Dracula di Bram Stoker, Frankenstein di Mary Shelley, Lo strano caso del Dottor Jekyll e Mr. Hyde di Robert Louis Stevenson e Le montagne della follia di Howard Phillips Lovecraft.
Con la copertina e l’intera veste grafica realizzate da Lorenzo LRNZ Ceccotti, il numero zero della collana è tratto e prende il titolo da un semi sconosciuto racconto di Bram Stoker, L’ospite di Dracula, qui sceneggiato da Michele Monteleone e disegnato da Riccardo La Bella.
Il racconto di Stoker, pubblicato postumo dalla vedova dello scrittore, è al centro di un mistero: secondo alcuni si tratterebbe del primo capitolo di Dracula, eliminato su richiesta dell’editore al quale il romanzo risultava eccessivamente prolisso.
Se l’ambientazione e i riferimenti alla Walpurgisnacht (la Notte di Valpurga), alla regione della Stiria e all’incombente presenza del Conte avvalorano questa tesi, alcuni critici sostengono si tratti invece di un racconto a sé stante. Si evidenziano infatti forti discrepanze tra il carattere avventuroso dell’anonimo inglese ospite del Dracula in questa breve storia e quello cauto e schivo di Jonathan Harker, che qui vedremmo presentato nell’antefatto al suo viaggio verso la Transilvania e il suo drammatico destino.
Introdurre la nuova collana di Star Comics con questo racconto appare un’idea azzeccata, sopratutto per la notorietà e la grande presa sul pubblico che hanno da sempre il nome di Stoker e la sua opera più famosa, ma il lavoro in sinergia di Monteleone e La Bella non aggiunge nulla di originale e particolarmente significativo al racconto edito per la prima volta nel 1914.
La sceneggiatura di Michele Monteleone segue pedissequamente, nei dialoghi e nella voce dell’io-narrante (l’avventato sconosciuto inglese), la prosa di Stoker, evitando forse con eccessiva prudenza di scostarsi dalla fonte originaria di questo fumetto di appena dodici tavole.
Assistiamo così alla partenza da Monaco di Baviera del professionista inglese, alla volta di una gita per le campagne circostanti in una notte – la Notte di Valpurga, appunto – che il folklore popolare vuole sia abitata da terribili creature riemerse dall’oltretomba. Nonostante le raccomandazioni del proprio locandiere e del suo cocchiere a farsi trovare al di qua delle mura della città prima che cali il buio, l’uomo si avventura per un sentiero non battuto. In questo “luogo empio” si imbatte per la prima volta in forze sovrannaturali e potenze infernali, eco lontana dell’inquietante figura di Dracula, che si staglia (ammiccando attraverso la matita di La Bella alle sembianze dategli da Coppola) sul crinale della collina, a vegliare sull’incolumità del proprio ospite.
La trama, come si vede, dice poco dei protagonisti del racconto: è asciutta e perfino superficiale in certi passaggi, sebbene già denoti la capacità dell’autore irlandese di creare attorno al personaggio del Conte un’aura di mistero e terrore, presente poi in tutto il romanzo. Il lavoro di Monteleone potremmo quindi dire essere stato inficiato dall’eccessiva brevità della storia, e forse il poco nella riproduzione fedele è frutto di una ragionata scelta editoriale.
Il fumetto si rivolge sicuramente agli estimatori del genere horror, nonché a quanti apprezzano la quasi totale aderenza delle trasposizioni agli originali, e qui la volontà di omaggiare Stoker è evidente e riuscita. Inoltre si potrebbe ipotizzare come target di riferimento quello di un pubblico di lettori giovane e ancora poco avvezzo al potenziale orrorifico, sul piano visivo e di trama, di una storia di questo tipo.
Se infatti la sceneggiatura non convince sino in fondo, i disegni di Riccardo La Bella non ne compensano le mancanze strutturali. Piacevoli e scorrevoli, godono di una precisione del tratto che tuttavia esita nell’utilizzo delle ombre, per creare atmosfere cupe e cariche di autentico mistero che invece ci si aspetterebbe di trovare in un racconto come questo.
L’ospite di Dracula si propone dunque come un buon banco di prova per i due giovani autori e un fumetto adatto ai lettori meno smaliziati, ma è anche un numero zero non particolarmente riuscito per una collana sulla quale vi sono notevoli aspettative.
Abbiamo parlato di:
I maestri dell’orrore #0 – L’ospite di Dracula
Michele Monteleone, Riccardo La Bella
Star Comics, aprile 2015
16 pagine, spillato, bianco e nero – 1,00 €
Curcio
30 Aprile 2015 a 10:00
Potevano anche chiamarlo direttamente “ROBERTO RECCHIONI” con logo fucsia shock (ah no, è GIA’ fucsia shock), tralasciando il titolo e gli autori. :D