The Tunnel to Summer, the Exit of Goodbyes: Ultramarine è un manga tratto dalla light novel The Tunnel to Summer, the Exit of Goodbyes di Mei Hachimoku, edita in Italia sempre da Star Comics. Il character design della trasposizione manga è di Kukka, mentre l’artista che si è occupato di disegnare e scrivere l’adattamento è Koudon.
Il manga è stato pubblicato in patria dal 2020, un anno dopo l’uscita del romanzo, e si è concluso nel 2021 in 4 volumi. In Italia è edito da Star Comics nel 2023, fra maggio ed agosto: il quarto volume è inoltre acquistabile in un bundle con la light novel originaria. L’opera ha ricevuto una trasposizione cinematografica nel 2022, ancora mai trasmessa nei cinema italiani.
La trama ruota attorno alla famosa leggenda popolare giapponese del pescatore Urashima Taro, il quale riesce a raggiungere il Palazzo del Drago sul fondo dell’oceano. L’elemento più caratteristico della storia è relativo alla dilatazione temporale: se il pescatore passa infatti solo tre giorni all’interno del palazzo, quando ritorna al suo villaggio sulla superficie sembra sia passato oltre un secolo.
In The Tunnel to Summer, tuttavia, non esiste il Palazzo del Drago: a Urashima c’è un misterioso tunnel, costellato da diverse fila di portali torii1, e si narra che chiunque riesca a entrarci potrà realizzare qualsiasi suo desiderio. Tuttavia, c’è un prezzo da pagare: il tempo all’interno del tunnel scorre diversamente rispetto all’esterno, e all’uscita si invecchierà all’istante.
Sono solo leggende popolari o il tunnel funziona davvero, nei suoi vantaggi e nei suoi svantaggi? E, se aveste perso qualcosa di davvero importante per voi, cosa sareste disposti a fare, cosa sareste disposti a sacrificare per riottenerla?
Sono questi gli interrogativi che si pone il protagonista dell’opera, Kaoru Tono, che non desidera nulla per sé, ma porta nel suo cuore un forte rimpianto: è questo il motivo che, con titubanza, lo porta a imboccare il tunnel.
Questo primo volume ha una narrazione tranquilla ma veloce: il passato di Kaoru viene esplorato a dovere, ma senza risultare troppo pesante, ed è importante dal momento che ciò che è accaduto in passato rappresenta la sua motivazione per rischiare il tutto per tutto per esaudire il suo desiderio. Viene introdotto il tema del soprannaturale pur lasciando ampi margini di scetticismo: lo stesso Kaoru non è poi così convinto che il tunnel abbia davvero il potere di esaudire desideri, tanto meno di far invecchiare. Vengono presentate delle nuove amicizie, fra cui Anzu, una tipa un po’ eccentrica che segue Kaoru nel tunnel ma della quale non conosciamo ancora la motivazione che la spinge a farlo.
Dal punto di vista artistico, il tratto di Koudon è davvero estremamente gradevole: in linea di massima è preciso e pulito, ma riesce a dettagliare molto bene gli ambienti, permettendo al lettore di immedesimarsi nei paesaggi naturalistici e non. Inoltre trasmette con grande maestria le scene d’azione, scaturite dalla scarsa chimica esistente fra Anzu e gli altri compagni di classe.
Per quanto riguarda l’edizione, l’opera è stata proposta in volumi brossuratati con sovraccoperta. La grammatura della carta permette di poter aprire appieno le pagine senza il rischio di rovinarle o di danneggiare il volume, consentendo così una lettura piena e comoda per il lettore.
Il punto di forza dell’opera è proprio nella sua narrazione, che consente di suscitare curiosità e dubbi nei lettori. Il tema del desiderio e dei rischi disposti a correre per realizzarlo porta i lettori a riflettere sul tema, chiedendosi a loro volta cosa sarebbero disposti a sacrificare per realizzare i propri desideri, e se valga la pena farlo.
Abbiamo parlato di:
The Tunnel to Summer, the Exit of Goodbyes: Ultramarine #1
Koudon, Kukka, Mei Hachimoku
Traduzione di Salvatore Corallo
Star Comics, maggio 2023
160 pagine, brossurato, bianco e nero – 6,50 €
ISBN: 9788822641038
Un torii è un tradizionale portale d’accesso giapponese che porta a un santuario shintoista o, più in generale, a un luogo sacro. Tradizionalmente di colore rosso, la sua struttura di base è composta da due colonne sovrastate da un palo orizzontale sulla sommità. ↩