Lo Spazio Bianco presenta: “Tocco” di Bartallahassee

Lo Spazio Bianco presenta: “Tocco” di Bartallahassee

Lo Spazio Bianco presenta "Tocco", breve fumetto sperimentale creato da Simone Povia in arte Bartallahassee, introdotto da una breve intervista surreale di Roberta Landi.

Roberta Landi ha realizzato per noi una brevissima intervista per presentare Tocco di ai lettori de Lo Spazio Bianco, una breve storia sperimentale a fumetti. Tocco è solo una delle storie non-narrative realizzate dall’autore nel tentativo di allargare lo spettro delle possibilità comunicative del fumetto, all’interno di una più ampia ricerca ancora in corso.

Intevista a Bartallahassee

A cosa ti ispiri per realizzare le tue storie a fumetti?
A niente.

A cosa pensi quando disegni?
Alle briciole sul pavimento.

Quali sono le tue maggiori influenze artistiche?
Non ne ho.

Negli ultimi mesi si è discusso molto dell’involuzionismo, soprattutto all’estero, in ambienti come il Belgio in cui l’avanguardia a fumetti richiama l’interesse di alcuni nuovi critici. Cosa ne pensi del termine Involuzionismo, coniato da David Gunnarsson per descrivere il tuo lavoro, quello di Kenshiro Caravaggio Carena e altri artisti come Vittorio Zaccaro?*
Non lo so. Non mi sono ancora fatto un’idea.

Pensi che sia un termine appropriato?
Non credo stia a me deciderlo. Però hanno affibbiato questo nome alle nostre cose e noi di conseguenza abbiamo deciso di usarlo. Se non altro ora possiamo definirci in qualche modo.

Ti va di raccontare di che cosa parla il fumetto che i lettori de Lo Spazio Bianco stanno per leggere?
No.

*Nota: Roberta fa riferimento a un articolo apparso sul quarto numero della rivista 16 Pages, in cui David Gunnarsson ha cercato di creare una nomenclatura adeguata per descrivere le nuove istanze sperimentali del fumetto europeo. Assieme all’involuzionismo italiano Gunnarsson cita fra i movimenti artistici contemporanei rilevanti anche il post-esotismo francese e il fotocopismo mimetico. Buona lettura.

Lo Spazio Bianco presenta…

Tocco

BARTALLAHASSEE (all’anagrafe Simone Povia) nasce a Milano nel 1993. Segue per due anni il corso di laurea Lettere Moderne dell’Università degli studi di Milano; attualmente studia Scienze della Comunicazione presso l’Università degli studi di Torino e lavora all’interno della redazione di Eris Edizioni.
Dal Gennaio del 2016 pubblica fumetti sperimentali e non-narrativi all’interno del suo blog omonimo http://Bartallahassee.blogspot.it, tra cui Tre secondi.
Nel 2017 ha pubblicato come autore unico il fumetto L’Uomo Ombra, un albo autoprodotto.
Ha all’attivo diverse collaborazioni come sceneggiatore con il collettivo La Stanza (Kyk-A-Byo disegnata da Massimo Dall’Osso e successivamente Mollette disegnata da Chiara Raimondi).
Nel 2018 esordisce con la sua prima pubblicazione cartacea in veste di sceneggiatore con la storia breve In Utero,disegnata da Fabio Iamartino e contenuta all’interno della raccolta Gli Ultimi Giorni del collettivo La Stanza.

Tutte le sue storie a fumetti possono essere lette integralmente sul profilo instagram Bartallahassee

2 Commenti

1 Commento

  1. Walter Chendi

    9 Giugno 2019 a 18:16

    Caspita! Sempre meglio. Forza, raschiate il barile, ne troverete altri.
    Grazie, un ‘esperienza unica.

    • la redazione

      12 Giugno 2019 a 13:57

      Crediamo si possa esprimere la propria disapprovazione anche in maniera meno offensiva verso un giovane fumettista e verso di noi (che, in compenso, abbiamo le spalle belle larghe). Se vuole, lo spazio è a disposizione anche per lei, ne saremmo onorati.

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