Tre sconosciuti rimangono bloccati in ascensore. Da questa interazione forzata scaturisce una serie di micro racconti che hanno come comune denominatore l’incapacità di intessere relazioni sentimentali durature e oneste, ma bloccate da taboo irrazionali, paure e insicurezze dovute a una generale instabilità sociale e culturale.
Limoni di Emanuele Rosso è un susseguirsi di esempi autoconclusivi di come uomini e donne non riescano a interagire senza sovrastrutture o strategie reiterate, senza provocare nell’altro sofferenze e senza comprendersi realmente a fondo.
Alternando i racconti con le digressioni di alcuni celebri autori, che estendono i concetti dal particolare al generale di alcune grandi teorie letterarie e filosofiche, Rosso esalta la forma diaristica del racconto e la brevità dei racconti con un tratto veloce e poco particolareggiato e una colorazione a pastello che cambia la scelta cromatica di storia in storia, come se si trattasse del diario di un adolescente che confessi le proprie esperienze di vita in modo sincero e giocoso.
Il punto di vista è però parziale, in quanto solo ed esclusivamente maschile, e getta uno sguardo su queste storie e sulle donne protagoniste che lascia in ombra, volutamente o meno, molte variabili in gioco nei rapporti di coppia.
Leggero e senza pretese di memorabilità, Limoni è un tragicomico prontuario sull’amore pavido e usa e getta, uno spaccato di vita in cui riconoscersi e su cui fare autocritica.
Abbiamo parlato di:
Limoni. Cronache quotidiane di resistenze sentimentali
Emanuele Rosso
Coconino Press – Fandango, settembre 2017
144 pagine, colori, brossurato – 16,00 €
ISBN: 9788876183652