La tettonica delle placche: il diario del cambiamento

La tettonica delle placche: il diario del cambiamento

Margaux Motin ci racconta con illustrazioni ironiche e colorate come poter adeguarsi ai cambiamenti senza rinunciare a ciò che si è.

Si ergono là i mille muri delle nostre dimore
che stagionano bene
madri di mille dimore.
Là dormono onde di tegole
ravvivate dal sole
e portano l’ombra degli uccelli
come l’acqua porta I pesci
Là mi avvento nello spazio […]Là ritorno dal cosmo […]Parlo di un tempo
redento dai becchini della ragione
parlo della libertàche finirà per persuaderci”.

[Paul Eluard, Poesie]

Margaux Motin è un’illustratrice francese il cui blog, attivo dal 2008 al 2018, è stato la base per la realizzazione del volume La tettonica delle placche: una sorta di diario illustrato diviso in una serie capitoli di 4 o 5 pagine ciascuno. Nonostante l’indipendenza di ciascun blocco narrativo, l’opera è costruita come un continuum di esperienze, aneddoti e vicende della vita di Margaux.

tettonica2Il volume, uscito in Francia nel 2013, è stato pubblicato da Bao Publishing a febbraio 2020 per il mercato italiano.
Il titolo, molto evocativo, allude ai momenti di transizione e cambiamento che affronta l’autrice in un periodo particolare della sua esistenza. In natura, la crosta terrestre è suddivisa in placche: queste si muovono lentamente, si avvicinano e si scontrano alla ricerca di un modo per riallinearsi e trovare un nuovo assetto. Qualcosa di simile è quello che succede nella testa e nel corpo di Margaux nel momento in cui, alla fine del 2010, deve fare i conti con la separazione, con lo scoprirsi una madre single di una bambina di 6 anni e con un lavoro di illustratrice freelance.

Il volume si apre con l’arrivo in una nuova casa: uno scatolone di un trasloco che viene riposto, un altro che è invece da svuotare, metafore di un periodo che si chiude e di cui va conservato comunque il ricordo, e ciò che invece si va delineando all’orizzonte e che deve trovare una nuova collocazione. Margaux si ritrae come prigioniera sott’acqua, in uno spazio immaginario da cui non riesce a liberarsi. Davanti a sé, una nuova vita da costruire insieme alla sua bambina. Una vita, insomma, piena di responsabilità, da conciliare con un’irrequietezza quasi adolescenziale.

Questo è l’aspetto più umano e irresistibile di quest’autobiografia articolata su vicende dell’esistenza che possono essere insignificanti o fondamentali, ma che vengono trattate con la stessa leggerezza e spiazzante sincerità. Il ruolo di madre fa a pugni con i capricci e l’impulsività di una donna trentenne e i suoi lati “imbarazzanti” creano un clima coinvolgente ed empatico. Mamma e figlia sono antagoniste, complici, compagne di giochi in uno scambio di battute vivace e brillante.

tettonica1Margaux Motin occupa lo spazio delle pagine in modo estremamente vario per dimensioni e numero delle vignette: capita che si ritragga più volte seguendo il ritmo dei gesti e dei pensieri, o che si concentri su un’unica scena in una splash page. I personaggi sono perlopiù immersi in uno spazio domestico: se le ambientazioni sono pressoché inestistenti, molti dettagli sono invece dedicati alle espressioni, agli atteggiamenti, al loro abbigliamento e agli accessori. Particolarmente degna di nota è la resa dei particolari dei capi di vestiario, che rivelano grande gusto per trame, fantasie, abbinamenti cromatici, testimonianza dell’esperienza di Margaux come illustratrice di moda.

Nonostante il ritmo della narrazione si mantenga rapido e leggero, tanti sono anche i momenti di riflessione: l’inserimento di fotografie, su cui l’autrice ha aggiunto i personaggi attraverso le linee del disegno e di stralci di poesie, come quella riportata a inizio recensione, sono elementi evocativi e di particolare suggestione.

Margaux non dà lezioni o consigli: il suo diario è un racconto fatto di mille alti e bassi del suo essere mamma, professionista, donna, di come affronta il rapporto con un nuovo compagno. Dunque il libro mantiene una sua freschezza, nonostante la sua pubblicazione risalga ormai a diversi anni fa, riflettendo in modo scanzonato sulle difficoltà che le donne devono affrontare per mantenere il livello di perfezione che la società richiede loro.

Tettonica 3

Abbiamo parlato di:
Margaux Motin
La tettonica delle placche
Traduzione di Francesco Savino
Bao Publishing, 2020
256 pagine, cartonato, colore – 22,00 €
ISBN: 9788832733228

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