Il primo numero di John Doe, La Morte l’universo e tutto quanto, nuovo fumetto “popolare” italiano firmato da Roberto Recchioni e Lorenzo Bartoli è un fumetto attorno al quale si erano create particolari aspettative, il primo prodotto seriale non bonelliano da anni a questa parte. Le aspettative non sono state deluse: John Doe si presenta come un fumetto estremamente interessante sotto parecchi punti di vista, a cominciare dal protagonista: un uomo normale, che ama i soldi, i vestiti firmati, le auto potenti e veloci, le donne… e che svolge un lavoro decisamente insolito: è il direttore della Trapassati Inc., la società fondata dai quattro cavalieri dell’apocalisse (Fame, Pestilenza, Guerra e Morte) per far fronte ai crescenti problemi derivati dall’avanzare del tempo (la stessa Morte afferma, con una certa dose di ironia: “Una volta le cose erano più semplici… più pulite… ora bisogna fare i conti con il marketing, la contabilità, i bilanci, il budget annuale”).
Questa situazione iniziale viene sconvolta sin dal primo numero, quando John scopre alcuni segreti della Trapassati Inc. e decide di abbandonare il suo lavoro, portando con sé qualcosa di molto prezioso per Morte e diventando così un fuggitivo.
La trama, forse un po’ esile, è controbilanciata da un’ottima sceneggiatura, che unisce ai bei dialoghi un ritmo perfetto ed una grande cura per l’atmosfera; molto piacevoli alcuni aspetti “innovativi” della sceneggiatura (i pensieri di John messi in didascalia oppure la scioccante vignettona quadrupla di pagina 10). Forse l’unica pecca è l’eccessiva quantità di citazioni cinematografiche che alla lunga stancano, ma tutto sommato è un peccato veniale.
La vera nota stonata dell’albo sono i disegni di Emiliano Mammucari, che in parecchie tavole mostra un tratto che poco sicuro e incostante, specie considerano i precedenti lavori del disegnatore (uno su tutti, Il Dono Nero, realizzato insieme ad Alessandro Bilotta). Forse 94 tavole sono troppe per un autore così giovane; ad ogni modo, il suo stile è molto dinamico e cupo e ben si adatta ad una storia come questa. La confezione dell’albo rappresenta una piacevole sorpresa per chi (praticamente tutti) è abituato ai frugalissimi mensili targati Eura; notevoli il frontespizio e la grafica interna, molto “in tema” e soprattutto molo curati. Bella anche la cover di Massimo Carnevale, ma questa non è di certo una sorpresa.
Un ottimo inizio per una serie che, molto probabilmente, non ha ancora mostrato nemmeno un decimo delle sue potenzialità.
Abbiamo parlato di:
John Doe #1 – La morte l’universo e tutto quanto
Roberto Recchioni, Lorenzo Bartoli, Emiliano Mammucari
Eura Editoriale – giugno 2003
100 pagine, brossurato, bianco e nero – 2,50€