“Se la realtà incontra la leggenda, stampate la leggenda”, decretava il giornalista a James Stewart alla fine de L’uomo che uccise Liberty Valance, capolavoro di John Ford del 1962: siccome è scontato che gli avvenimenti romanzati siano sempre più interessanti dei fatti reali, ecco che nel mondo mitico del Far West sarà sempre la leggenda a prevalere sulla realtà, e sarebbe quindi del tutto superfluo divulgare ai lettori del giornale come si è svolta veramente l’impresa citata nel titolo del film di Ford e chi fu a uccidere realmente il fuorilegge Liberty Valance.
Con l’ultimo Speciale Tex Willer, Mauro Boselli sembra essere stato mosso da finalità opposte. Come noto, la serie del “giovane Tex” è nata per inserire nuove avventure inedite a margine di quelle storicizzate di Gianluigi Bonelli, alla stregua de La saga di Paperon de’ Paperoni di Don Rosa o di Untold Tales of Spider-Man di Kurt Busiek.
Con quest’ultimo albo speciale Boselli cerca di incastrare il personaggio immaginario di Tex Willer tra le pieghe di eventi storici reali e universalmente conosciuti, nella fattispecie la traiettoria criminale di Jesse James, bandito che nonostante le sue imprese violente e sanguinarie è assurto a leggenda del West e immortalato in innumerevoli film, romanzi e fumetti.
L’intenzione di Boselli sembra essere stata quella di cercare di avvicinarsi il più possibile al Jesse James storico, ricreando uno scenario ambientale verosimile nel Missouri post-guerra civile e rispettando la progressione degli avvenimenti reali, su cui Tex non può intervenire né che può modificare, se non parzialmente (è lui, ad esempio, che uccide Charlie Pitts, uno dei membri minori della banda). Vengono narrati, quindi, episodi celebri come l’assalto al treno di Gad’s Hill, il cruento attentato dei Pinkerton alla fattoria dei James del gennaio 1875, fino all’ultima sanguinosa rapina a Northfield nel Minnesota il 7 settembre 1876, che decreta di fatto l’inizio della fine della banda. Non assistiamo alla morte di Jesse per opera di Robert Ford, ma sappiamo che è imminente.
Il racconto di Boselli è storicamente preciso e accurato, ma sconta il fatto di essere freddo e cronachistico. Tex, a eccezione di un conflitto a fuoco con Jesse in cui i due si limitano a spararsi a distanza, si mantiene abbastanza defilato e in disparte, non influenza gli avvenimenti e funge più che altro da testimone di questi. Spicca di più la caratterizzazione di uno Jesse James psicologicamente immaturo, con un rapporto infantile con la moglie Zerelda (a cui come un bambino tiene nascoste le sue malefatte).
Essendo una serie dedicata a un eroe che è l’incarnazione stessa della giustizia, non ci aspettavamo ovviamente una narrazione romantica sulle imprese di una banda criminale, come in pellicole hollywoodiane quali Jess il bandito o I cavalieri dalle lunghe ombre. Auspicavamo, però, qualcosa che si avvicinasse a quella che a livello fumettistico (per di più bonelliano) rimane secondo chi scrive la più bella storia dedicata alle gesta dei fratelli James: l’episodio della Storia del West La stirpe di Caino.
Se da un lato la narrazione che Gino D’Antonio fa delle imprese criminose della banda James-Younger riesce a comunicare realmente al lettore sia l’ondata di violenza che insanguinò il Middle Border che il clima di omertà e paura che circondava la gang, dall’altro inserisce efficacemente in questo contesto realistico la partecipazione attiva e la vibrante indignazione del personaggio inventato di Bill Adams.
I disegni di Bruno Brindisi ci sono sembrati efficaci: il disegnatore salernitano sporca il suo segno in modo da avvicinare le sue tavole quasi a dei dagherrotipi d’epoca ed eccelle soprattutto nelle espressioni dei personaggi (si vedano ad esempio quelle al ristorante francese), anche se il suo tratteggio si mantiene ancora forse troppo “pulito” per trasmettere appieno la brutalità delle vicende narrate. Anche il suo Tex in qualche vignetta ci sembra rivedibile, con il mascellone squadrato che ricorda da vicino il Nick Raider proprio di Brindisi.
Abbiamo parlato di:
Speciale Tex Willer #9
Mauro Boselli, Bruno Brindisi
Sergio Bonelli Editore, dicembre 2024
128 pagine, brossurato, bianco e nero – 6,90 €
ISBN: 977270475804440009