È un’afosa giornata di inizio settembre, chiamo Francesco Vacca, fondatore insieme alla compagna Sonia Morganti, di Nubes (qui il link: https://www.nubes.live/), casa editrice dedicata al fumetto in lingua latina.
Sento dall’altro capo del telefono la voce di Francesco. Gli chiedo subito com’è nata l’idea di una casa editrice sui fumetti del mondo classico, in lingua latina. L’editore mi illustra la genesi del progetto: nel 2021 si trovava a praticare il latino come lingua viva; ancora nel 2022 studia l’antica lingua classica nel conventiculum, a Firenze, all’interno delle giornate di studio del progetto Lilium, organizzate dal Centro Nazionale di Studi Classici GrecoLatino Vivo (https://grecolatinovivo.it). Qui incontra altri appassionati, come Rossano Fragale, futuro traduttore in latino per i fumetti di Nubes. Lo stesso anno, un altro incontro significativo a Lucca Comics, sempre con Rossano, segna l’avvio del proposito di creare una realtà dedicata ai fumetti in latino. Anche se l’idea di mettere su carta un fumetto in latino era già nei progetti della coppia dei futuri editori.
A proposito di incontri e luoghi, Francesco conclude il racconto con un curioso un aneddoto: “Se vogliamo, la cosa divertente era che Rossano a Lilium era il professionista, io l’appassionato; a Lucca i ruoli erano invertiti”.
Proseguo, chiedendo a Francesco come mai abbiano scelto – lui e la compagna – proprio il fumetto e non un altro medium. La risposta è semplice: Francesco è sceneggiatore per Topolino. Il fumetto è un linguaggio con il quale ha dimestichezza non solo da appassionato lettore, ma di cui conosce anche i segreti della scrittura.
Passiamo, quindi, alla struttura della casa editrice: com’è organizzata Nubes? Oltre a Francesco Vacca e a Sonia Morganti, che si occupano della gestione dell’impresa, quindi degli aspetti pratici e gestionali, comprese le curatele dei progetti, fino al lavoro sui fumetti, la casa editrice si avvale della collaborazione di altri specialisti, fra i quali Silvio Costa (archeologo presso il Parco Archeologico del Colosseo e fumettista), Rossano Fragale (nel ruolo di traduttore della lingua latina), Stefano Vittori (in arte Rhumak, studioso, divulgatore e poeta in latino, attivo sul web, al link https://www.youtube.com/@RVMAK), Marina Garanin (Musa Pedestris, studiosa e poetessa in lingua latina, pure attiva sulla rete, al link https://www.youtube.com/@MusaPedestris), Salvatore Bellavia (studioso delle lingue e delle culture dell’Oriente Antico) e Marco Cecini (ricercatore e divulgatore storico, interessato in particolare alla figura dell’imperatore Massenzio).
Una volta addentratici nella realtà editoriale, chiedo quale sia l’obiettivo di Nubes. Scomodando le categorie che il poeta Orazio pone a fondamento di un’opera letteraria di qualità, chiedo a cosa puntino i fumetti di Nubes: se a dilettare, a emozionare o a insegnare qualcosa. Francesco mi risponde che i loro volumi vogliono conseguire tutti e tre gli effetti. Ma scopo del lavoro del team è mantenere alto il valore di intrattenimento, emozione e qualità dei contenuti. Del resto, chiosa, “Non possiamo dimenticare che stiamo facendo narrazione”.
Faccio seguire un’altra domanda: oltre a fumetti in latino sul mondo classico, Nubes sta considerando l’idea di pubblicare fumetti in latino, ma di altro genere? Francesco mi parla di due idee, una su un fumetto di fantascienza e un’altra su una storia fantasy. L‘editore mi racconta del proposito di pubblicare anche libri, oltre che fumetti. Ad esempio, anticipa, “Faremo uscire, a novembre, l’Agàve in latino, con testo a fronte in italiano o inglese. Nel 2025 l’Agàve a fumetti”.
Mi accorgo, a questo punto, di non aver posto una delle domande più ovvie: come si fa un fumetto in latino? “Le regie sono scritte in italiano; i dialoghi a volte in entrambe le lingue (la mia versione latina è più che altro per diletto, ma permette di pesare *davvero* il fumetto in latino… non è solo uno slogan). Poi i traduttori mettono il tutto in un latino decisamente migliore”.
Dopo la fase progettuale, i traduttori – il cui gruppo è composto da Rossano Fragale, Marco Cecini, Stefano Vittori, Salvatore Bellavia (per Ammianus, vesper mundi, di prossima uscita) e Marina Garanin (per un titolo in uscita nella primavera del 2025) – si mettono all’opera e portano i dialoghi dall’italiano o da un’iniziale forma latino al latino definitivo delle pubblicazioni.
Chiedo, quindi, come nascono i progetti editoriali. “Molte idee nascono da noi”, mi dice Francesco, “Così, in alcuni casi specifici, con i giusti collaboratori, ci proponiamo di fare un fumetto insieme (quali, ad esempio, Massenzio e Ammiano)”. In altri casi, invece, è arrivata la proposta alla casa editrice (è il caso del fumetto Medea, per il quale Nubes è stata contattata da Stefano Vittori).
Infine domando quale riscontro abbiano trovato fra i lettori e le lettrici. A questa domanda Francesco mi risponde che grazie ai social e all’interesse dimostrato su Kickstarter, hanno colto interesse e apprezzamento fra il pubblico. Addirittura, racconta di un whatsapp giratogli da Marco Cecini di un cultore tedesco della lingua latina, il quale ha manifestato la sua ammirazione per l’iniziativa e i testi pubblicati.
Con quest’ultima risposta, chiudiamo l’intervista.
Si prosegue stavolta con Rossano Fragale, laureando in lettere classiche, traduttore di latino per i fumetti di Nubes, con cui mi propongo di discutere su cosa significhi scrivere in latino per un fumetto. Rossano è un entusiasta latinista, appassionato alla didattica delle lingue classiche.
Chiedo per prima cosa come sia approdato su Nubes. Mi risponde che la “fisionomia” della casa editrice è nata anche con lui, a partire dall’incontro con Francesco Vacca, ripercorrendo i momenti e i luoghi già raccontati dall’editore.
Domando, poi, come si svolge il lavoro di traduzione. Rossano entra nel dettaglio di quanto già anticipato da Francesco. Non mi resta che spostarmi su questioni più precise e chiedo cosa significhi tradurre in latino per il fumetto. Il traduttore mi spiega che il latino è più sintetico dell’italiano: se una frase italiana può accompagnare due scene, quella latina, spesso, va bene per una. Allora subentra la perizia dello studioso, che deve tradurre di modo da adattare la lingua alle scene. Inoltre, continua a spiegarmi, dato che le storie narrate spesso attingono alla Storia (con la S maiuscola), diventa importante la questione dello stile: mi dice che cerca di elevare, quando la situazione lo richiede, il linguaggio, di modo da adattare la lingua dei personaggi al contesto.
Passo a chiedergli di spiegarmi il suo lavoro a partire da un caso concreto, ovvero del suo apporto al fumetto Origines Pictae, prima pubblicazione di Nubes. Mi dice che si è partiti da un aspetto della cultura romana, aggiungendo “A noi interessa raccontare storie. Noi vogliamo storie icastiche”. Si inizia, quindi, a lavorare sulla rappresentazione di una specifica realtà. “Si tratta di narrazioni di persone. La chiave di accesso alla storia sono i sentimenti”, continua Rossano.
A tal proposito, risulta esemplificativa la seconda storia del fumetto, dedicata alla vita di della vestale Aemilia, che vuole documentare vita e costumi di una sacerdotessa, dunque, un racconto documentario, ma anche intriso di umanità.
Le storie, dunque, ruotano su personaggi veri e non su anonimi rappresentanti del mondo classico: stesso trattamento è riservato ai caratteri dei protagonisti tratti dalla storia, quali – per restare all’interno di Origines Pictae – Catone e Plinio il Vecchio.
Infine, chiedo a Rossano se abbia progetti per il futuro. Mi risponde che sì, sono in cantiere le pubblicazioni, fra le quali una dedicata alla figura di Furio Camillo.
I due intervistati hanno dimostrato che l’amore per i classici non è disgiunto da quello per i fumetti e che a un’intelligenza fertile e aperta inventa vie nuove per diffondere bellezza e, perché no, anche conoscenza. Nubes è la prova che vie antiche possono incrociare forme di espressione innovative: così i fumetti pubblicati dalla casa editrice, pur parlando del passato, rappresentano una fresca novità nel panorama tanto classico quanto fumettistico.
Intervista condotta telefonicamente il 03 settembre 2024