di Geoff Johns, Phil Jimenez e altri
DC Comics, 2006 – 40 pagg. col. spil. – 3,99$ cad.
Mentre il panorama editoriale italiano si appresta a essere rivoluzionato dai nuovi licenziatari DC/Vertigo, negli USA si è conclusa da qualche mese la Crisis del nuovo millennio (che si rifà direttamente a Crisi sulle Terre Infinite). In una miniserie di 7 numeri scritti dall’indaffarato Johns e per lo più disegnati dal discepolo di Perez (disegnatore della prima Crisi) Phil Jimenez, tutti o quasi i personaggi DC partecipano a una nuova trasformazione, che avrà conseguenze editoriali e narrative solo in parte prevedibili. La storia, purtroppo, non brilla per originalità e risente, più ancora della prima, delle trappole e dei vincoli editoriali di cui sopra. Tutti uniti a combattere contro nemici prevedibili che commettono le più grandi nefandezze in nome di un bene superiore ed estremo, gli eroi vincono con numerose perdite di vita e di potere: Superboy muore, Flash perde i suoi poteri, Wonder Woman perde la sua terra e le sue compagne, e così via. Il lettore non si spaventi per queste anticipazioni, che il pathos nella narrazione, già basso, non ne sarà intaccato. In conclusione, comunque, quello che più pesa in questa Crisi Infinita, è la volontà di ancorarsi a un modo di raccontare storie vecchio di troppi anni, in cui l’elemento nostalgico non riesce a vincere la noia. Attendiamo gli anticipati sviluppi editoriali e narrativi. (Guglielmo Nigro)

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