Mike Carey e Cary Nord sono i narratori della reazione della comunità mutante all’invasione Skrull. La loro storia è avvincente, con alcuni colpi di scena che dimostrano come Carey stia prendendo dimestichezza con la narrativa d’azione rispetto ai suoi ottimi, ma meno movimentati, lavori con la Vertigo. Riuscita la prova del pittorico Nord, dal segno classico e personale insieme. È poi la volta di Cable, in cui l’intricatissimo groviglio temporale sembra complicarsi ulteriormente. Trama più da mal di testa che emozionante, ma dialoghi e caratterizzazioni dei personaggi (di Duane Swierczynski) non sono disprezzabili, mentre sono di assoluta eccellenza i disegni di un Ariel Olivetti sempre più bravo. Prosegue anche X-Men Legacy (la vecchia X-Men senza aggettivi), scritta sempre da Carey (qui meno ispirato) e disegnata dall’anonimo Phil Briones, che ricorda troppi suoi predecessori senza averne le qualità. Completa l’albo una storiella con protagonista la sexy Tabitha Smith, che ha già cambiato diversi nomi di battaglia (tra cui Boomer e l’attuale Meltdown). L’unico aspetto degno di nota della storia (di James Asmus/Chris Burnham) è evidenziare simpaticamente l’importanza che ha raggiunto il web nelle nostre vite, e anche – e ciò non è rassicurante – come ci renda più facilmente raggiungibili, ma anche vulnerabili.
Abbiamo parlato di:
Gli incredibili X-Men #229
AA VV
Panini Comics, luglio 2009
80 pagine, spillato, colori – 3,30 €