Diabolik
Nei giorni scorsi, la diffusione del nuovo trailer di Diabolik è tornata a puntare l’attenzione sulla pellicola dei Manetti Bros. e su una campagna promozionale che, come già avevamo sottolineato alcuni mesi fa, al momento non pare decollare in maniera decisa. Se il nuovo trailer continua a evidenziare come i due registi si siano voluti mantenere aderenti alle atmosfere del personaggio, la decisione anche questa volta di presentare al pubblico un trailer che è praticamente un altro teaser, perlopiù nuovamente introduttivo e spoglio di qualsiasi scena decisamente action, rischia non solo di abbassare le aspettative ma anche di fossilizzare una campagna marketing già ferma per via della pandemia.
Da questo punto di vista, appare decisamente strana la scelta di mostrare un nuovo poster ufficiale due giorni prima, il cui soggetto (l’auto di Diabolik) punta certamente ad affascinare il pubblico, ma che appare cosa ben diversa dalla diffusione richiesta di singoli character poster riguardanti i personaggi principali del film, su cui 01 Distribution dovrebbe fare un pensiero soprattutto dopo un prossimo trailer.
È vero che una opzione di questo tipo andrebbe considerata in un periodo più a ridosso dell’uscita della pellicola, prevista per dicembre 2021, ma bisogna evidenziare che questo fattore smuoverebbe moltissimo una campagna promozionale con il freno a mano tirato, anche se nelle ultime settimane dal punto di vista dei social network si vedono alcuni movimenti interessanti, soprattutto per quanto riguarda la pagina Facebook ufficiale della pellicola. Con una base di appassionati così vasta, che certamente risponderà in massa quando Diabolik uscirà nelle sale, bisognerebbe però approfittare il più possibile di questi ultimi mesi prima dell’uscita, evitando una possibile perdita di interesse da parte del pubblico più generalista.
Batgirl
Con la scelta di Leslie Grace nel ruolo di Batgirl, l’adattamento sull’eroina DC Comics che sarà diretto da Adil El Arbi e Bilall Fallah, muove un deciso passo in avanti verso la sua effettiva realizzazione.
Quello su Batgirl è il primo, vero progetto targato HBO Max di un certo spessore, anche perché riguarda un personaggio la cui trasposizione ha vissuto momenti travagliati negli ultimi anni. Il progetto era stato infatti annunciato nel 2017, con il coinvolgimento in veste di regista e sceneggiatore di Joss Whedon, all’epoca reduce dal successo globale di The Avengers, salvo poi abbandonare l’anno successivo e lasciare il lavoro a Christina Hodson, che negli ultimi tempi si è fatta notare principalmente per Bumblebee, mentre per quanto riguarda le produzioni DC Films, ha lasciato la sua impronta in Birds of Prey e in The Flash con Ezra Miller, la cui lavorazione è attualmente in corso.
Ora, con la Warner Bros che nei giorni scorsi ha annunciato la realizzazione di dieci pellicole esclusivamente per la nuova piattaforma streaming, il film sull’alter ego di Barbara Gordon diventa non solo importante dal punto di vista produttivo, ma anche e soprattutto una scommessa per la major, che punta a lanciare quello che potrebbe essere il suo primo “franchise in streaming” per quanto concerne il genere supereroico.
La scelta dei registi di Bad Boys For Life, che nei soli USA incassò oltre 200 milioni di dollari rilanciando un franchise poliziesco fermo da 20 anni, dimostra quanto la Warner creda nel progetto, anche se proprio la decisione di affidare a El Arbi e Fallah il timone della regia, fa storcere il naso dal punto di vista della scelta di andare dritti verso lo streaming e non verso l’uscita cinematografica, che avrebbe reso giustizia a un personaggio rimasto nel limbo per troppo tempo. Da questo punto di vista, bisognerà vedere anche la forza finanziaria del budget messo a disposizione da parte della major, che segnerà la svolta per produzioni di questo tipo e, tornando alla Hodson, anche se lo script funzionerà.
La sceneggiatrice, che ha fatto un buon lavoro con il prequel dei Transformers Bumblebee, è sembrata invece ridondante nel film con protagonista Margot Robbie e diretto da Cathy Yan, anche a causa di una trama troppo dispersiva in chiave flashback. Un difetto che speriamo non debba ripetersi nel film su Batgirl. Parlando poi in generale, il fatto che il film vada verso HBO Max preclude un utilizzo più ampio del personaggio di Barbara Gordon nel DCEU. Proprio in un momento in cui, con il film di The Flash vedremo l’esordio della Supergirl interpretata da Sasha Calle, è un peccato che la Warner non sfrutti le potenzialità cinematografiche e di richiamo di Batgirl, ampliando un universo che sembra ancora fermo all’inizio delle sue potenzialità, non sfruttandole appieno sul grande schermo.