
Nel 2100, in piena era post-industriale, uno scienziato pazzo fabbrica uomini-macchina pronti a imperversare per strade altrimenti deserte con l’intento di invadere il mondo. Come durante il lockdown conseguente alla pandemia da Covid-19, le persone sono chiuse in casa, anestetizzate e incapaci di reagire… ma nel racconto di Stradiotto i fatti si sviluppano in modo diverso attraverso una galleria di splash-page in cui bianco, nero e blu danno vita a volti, mezzi busti, edifici, armadietti, tavole, sedie, astronavi, creature ibride, lapidi e congegni tecnologici.
Human Machine è un fumetto di fantascienza aspro, spietato, inquietante, spigoloso e fulmineo: la narrazione procede veloce e ineluttabile verso una sconfitta improvvisa e inaspettata ben espressa dalla metafora di una candela che si consuma gradualmente fino a spegnersi.
L’artista veneto graffia alcune tavole per disegnare facce di esseri che urlano, ridono, si arrabbiano, aspettano e tacciono. In particolare colpiscono quelle in cui gli occhi sono sostituiti da scarabocchi e le bocche sono spalancate o i denti digrignati.
Un fumetto “senza peli sulla lingua”, come da intenzioni dell’editore, che aiuta a riflettere sulla deriva che parte dell’umanità sta prendendo.
Abbiamo parlato di:
Human Machine
Nicola Stradiotto
Eris Edizioni, 2025
80 pagine, brossurato, colori – 6,00 €
ISBN: 9791280495938

