di Saverio Montella
Passenger Press, 2008 – 56 pagg. col. bros. – 10,00euro
Igort, nell’introduzione al volume, paragona Montella a uno dei nomi “intoccabili” del fumetto italiano, Andrea Pazienza: i motivi risiedono nella “meraviglia e vacuità”, e nella “discontinuità narrativa” che il giovane autore evidenzia in queste storie. Igor Tuveri è un autore di livello internazionale e un editore tra i più apprezzati con Coconino, e forse basterebbero queste sue parole per parlare di questo albo. Nelle due storie qui raccolte in forma di “spit book”, la trama appare secondaria di fronte al libero narrare: con Io e Giacomo Leopardi in particolare siamo al surreale puro, con il giovane autore che dialoga in versi e aforismi con la visione onirica del poeta. Il talento di Montella emerge chiaramente, assieme alla sua necessità di raccontare senza fermarsi a schemi precostruiti; come coltiverà le sue capacità è lo scoglio più grosso che dovrà superare per poter lasciare un segno come autore, per poter esprimere tutte le potenzialità che qui emergono. (Ettore Gabrielli)
Io e Giacomo Leopardi/Kurt Cobain cherie
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(aggiornato il 11/11/2015)