La forza delle donne: “Per aspera ad astra” di Hop! Edizioni

La forza delle donne: “Per aspera ad astra” di Hop! Edizioni

Una nuova collana di Hop! edizioni dedicata alla forza delle donne attraverso biografie illustrate di icone viventi o eroine intramontabili del passato.

Comunicato stampa

Collana Per aspera ad astra.
La forza delle donne

Una collana per far scoprire alle nuove generazioni “icone” viventi o “eroine” intramontabili del recente passato.
Biografie artistiche che possono anche essere lette dagli adulti per riscoprire i talenti femminili della musica, del cinema,della letteratura e dell’arte da una nuova prospettiva, quella del libro illustrato.
Un progetto didattico per valorizzare il talento delle donne, ma soprattutto per puntare l’attenzione sull’importanza dell’impegno, della tenacia e della perseveranza necessari in ogni progetto di vita per la realizzazione dei propri sogni.

Una collana di picture book dedicata alle biografie illustrate di donne celebri che hanno ricercato con tenacia e caparbietà la propria realizzazione in diversi campi artistici. Pensata come linea all ages, è consigliata a partire dai 12 anni.

Cosa accomuna la Callas a Madonna, Audrey Hepburn a Coco Chanel, Virginia Woolf a Frida Kahlo? Inizi non sempre facili, la vocazione per l’arte, il talento e il perseguimento di un obiettivo tra alterne fortune. Fino al successo su scala mondiale e alla nascita di un vero e proprio mito moderno.
Come recita il detto latino: attraverso le difficoltà si può arrivare fino alle stelle.

Nei picture book testo e immagine si integrano perfettamente, le grandi tavole occupano due pagine, condensando in ogni illustrazione un momento o un tema significativo della biografia narrata.

Il testo, scandito in blocchi di significato, racconta quel particolare momento, inquadrandolo con un titolo breve che introduce già al senso dell’immagine.
Grazie alla sensibilità delle illustratrici, le biografie diventano artistiche e offrono al giovane lettore diverse opportunità per interessarsi al tema.

Madonna – La regina del pop

Mi sono fatta il culo per anni, mi sono sudata tutto quello che ho, ho lavorato sodo e a lungo, così quando ce l’ho fatta ho pensato di essermelo meritato.
Ho sempre saputo che sarebbe successo.

La regina, la madre di tutte le popstar di oggi, è la protagonista di un picture book che ne ripercorre per tappe la biografia in immagini. Le prime tavole sono dedicate all’infanzia, con l’episodio fondamentale della morte della madre, per poi proseguire con il trasferimento a NewYork fino al raggiungimento della fama mondiale, con alcune tavole dedicate ad amori, carriera cinematografica, stile.

Appare chiaro il percorso di Madonna, fatto di intuizioni, contrasti, scelte a volte difficili, grandi sacrifici e in testa un solo obiettivo: diventare una cantante unica.
Camaleontica e rigorosa professionista, intuitiva e perfezionista, Madonna è responsabile di una svolta epocale nella discografia mondiale: con lei è nato il fenomeno della star, che non è solo una cantante affermata,ma incarna un messaggio preciso da trasmettere al pubblico: nel suo caso l’emancipazione sessuale della donna.
SylviaK. interpreta la storia di successo di Madonna attraverso immagini coloratissime,ispirate alla Pop Art e ai cartoni americani, con intuizioni fantasiose e soluzioni molto creative.


La Callas – La Divina della Lirica

Vivere è lottare senza scampo, è così
per tutti. Cambiano solo le nostre armi
e quelle usate a nostro danno

Maria Callas è stata la più grande cantante lirica, il modello inarrivabile con cui ogni nuova stella dell’opera ha dovuto e deve ancora oggi confrontarsi. Non cantava, interpretava, anzi creava e per questo tutti i ruoli da lei portati sul palco sono ancora oggi suoi. Ha infuso la vita nella musica e portato ogni spettatore a misurarsi con le proprie emozioni.
La sua splendida e sfolgorante carriera è stata però punteggiata da momenti drammatici, rifiuti clamorosi, interpretazioni lasciate a metà, ritiri e ritorni. La sua vita privata è stata ugualmente degna del vissuto delle eroine da lei interpretate.

La Callas ha suscitato ostilità con la stessa facilità con cui ha conquistato le platee di tutto il mondo.
Ha vissuto la propria vita a metà tra la fiaba e la
tragedia, morendo sola a Parigi, lasciandosi andare, dopo aver sentito di non avere più nulla da dare, lei che alla lirica ha regalato il talento più grande di ogni tempo.

Amalia Mora interpreta Maria Callas con immagini intense e vertiginose, gioca mescolando scorci prospettici e ritratti potenti che ammantano la Divina dell’alone romantico che ne accompagna la storia.


Audrey – La principessa senza favola

La privazione mi ha reso incredibilmente sensibile a tutto quello che di buono è venuto dopo.
Ho sempre provato un enorme rispetto per la libertà, la buona salute, la vita, il cibo.

Simbolo di eleganza, bon ton e gusto, Audrey Hepburn è l’attrice che ha cambiato il modello di interprete hollywoodiana, da pin-up a figura esile e garbata, gentile e sbarazzina. Ma la carriera cinematografica di Audrey è solo una fase di un’esistenza molto più articolata, che fa di lei un esempio di tenacia, professionalità e chiarezza di intenti.
In scena Audrey ha spesso rappresentato il cliché della principessa, la donna che da una condizione inferiore si eleva socialmente, attraverso l’amore di un uomo.
Ma Audrey è nella realtà una principessa senza favola, che tutto ha conquistato da sola, grazie a un progetto di vita molto chiaro.

Inizialmente sacrifica tutto alla carriera, per poi scegliere la famiglia e abbandonare un percorso già segnato di incredibile successo. L’ultima fase della breve vita di Audrey, che muore a 63 anni di cancro, la vede testimonial di UNICEF, impegnata in battaglie umanitarie.

Roberta Zeta non tralascia il lato fashion che il personaggio Audrey Hepburn ha innato, ma riesce a trasmettere in ogni tavola la grande umanità e dolcezza della persona, Audrey.


Virginia – La Minerva di Bloomsbury

Ventinove anni, non sposata, destinata a fallire, niente figli, perfino pazza, nemmeno scrittrice.

Virginia Woolf è stata la più grande autrice inglese del Novecento. Ha cambiato il romanzo inglese, rendendolo terreno di osservazione e descrizione del mondo interiore dei personaggi, lavorando su frammenti e impressioni emotive.
La scrittura è stata per lei una vocazione, una necessità e un tormento.
Con il suo esempio e i suoi scritti, Virginia ha aperto le porte all’emancipazione femminile: insieme alla sorella Vanessa ha lottato in una famiglia culturalmente evoluta, ma fondamentalmente maschilista, per diventare scrittrice, ha partecipato attivamente al Circolo di Bloomsbury impegnato a svecchiare la letteratura, ha scritto romanzi memorabili.

Con il marito Leonard Woolf, che la amava immensamente e ne valorizzava il genio, ha fondato la Hogarth House, una casa editrice e stamperia che ha pubblicato grandi autori come Katherine Mansfield, Freud, Svevo, Edward Morgan Forster e Thomas S. Eliot.

L’illustratrice Lucrèce interpreta Virginia con uno stile personale, che attinge al bagaglio artistico di fine Ottocento e di inizio Novecento, al Simbolismo e alla Secessione Viennese in particolare.


Frida – La colomba pittrice

Di tanto in tanto mi permetterò qualche piccola osservazione, ma non vi prenderò mai la matita per correggervi. Voglio che sappiate, bambini cari, che non esiste un solo insegnante capace di insegnare arte.

Frida Kahlo è stata la più grande pittrice messicana, rivoluzionaria, trasformista, passionaria, vitale.
La sua vitalità è ancora più impressionante perché si esprime in un contesto di malattia. Il dolore fisico accompagna Frida per tutta la vita e le fratture del corpo e dell’anima diventano le sensazioni da cui muovere per sviluppare un talento, quello della pittura.

La condizione di semi-invalidità, che costringe Frida a lunghe degenze a letto, la porta a scegliere l’autobiografismo come soggetto privilegiato.
E nei suoi autoritratti entrano di prepotenza la storia d’amore intensa e turbolenta con Diego Rivera, con cui condivide le lotte per l’affermazione del comunismo in Messico, la cultura matriarcale della società di Tehuantepec, la lacerazione che in lei provocano i diversi aborti spontanei, dal momento che il suo corpo martoriato non può generare nuova vita.
Sara Ciprandi ci regala un’ interpretazione di Frida, elegante e astratta che rende il personaggio ieratico, vicino a un idolo.


Coco e le altre

La collana, curata da Lorenza Tonani, riprenderà nel 2018 con l’uscita del libro dedicato a Coco Chanel nell’interpretazione di Elena Triolo, per continuare con altre figure come Jane Austen, Marina Abramovic, Billie Holiday e molte altre donne speciali che sono state ribelli sin da bambine.

Formato24x20cm
Pagine:88
Testo e illustrazioni

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