Promesse infrante, fiducia perduta, immagini che prendono vita, tanuki-teiera, kitsune, specchi che riflettono il passato nel presente, sacrifici, condanne. Sospese fra il monito e la fiaba, le venticinque leggende illustrate da Loputyn evocano un mondo antico in cui animismo e soprannaturale sono tanto normalizzati quanto straordinari e pulsioni terribilmente umane si intrecciano a incontri eccezionali, interventi esoterici e doni inaspettati.
Le illustrazioni a tutta pagina, di intenso drammatismo, invitano alla possibilità di una duplice fruizione dell’albo. In un caso più contemplativa, con lo sguardo che si perde fra l’elegante palette di azzurri e lilla, si sofferma sui particolari rosso-bordeaux, vibra con i fucsia e i blu più accesi, empatizza con le espressioni dolci, addolorate, selvatiche dei soggetti. Nell’altro curiosa e didascalica, che contestualizza nelle parole la scelta delle rappresentazioni. Il senso dell’epico e la sospensione dell’incredulità pervadono tutto il tempo della lettura da cui emergono valori sacri, necessità di atteggiamenti irreprensibili e la convinzione che la realtà raramente sia solo ciò che sembra.
Un atteggiamento di ascolto particolare, che oggi forse riserviamo solo a quelle narrazioni che rispettiamo come parte di un passato lontano, quasi inarrivabile, che ci mostra come l’umanità abbia iniziato a riflettere sui propri desideri e angosce, e in cui regno umano, animale e spirituale coesistono.
Abbiamo parlato di:
Leggende giapponesi – Japanese Tales
Loputyn
Hop! Edizioni – Collana Cahiers, 2022
64 pagine, brossurato, colori – 19,00 €
ISBN: 9788897698586