Essential 11: le undici più importanti DC Stories

Essential 11: le undici più importanti DC Stories

Abbiamo chiesto ad Alessandro Di Nocera, scrittore e autore del saggio "Supereroi e superpoteri", undici tra le storie più importanti della DC Comics.

Un gioco: senza altro criterio che quello soggettivo, abbiamo chiesto ad Alessandro Di Nocera, scrittore e autore di numerosi articoli su riviste specializzate in fumetto e dell’importante saggio “Supereroi e superpoteri. Miti fantastici e immaginario americano dalla guerra fredda al nuovo disordine mondiale” (Castelvecchi), una selezione di 11 tra le storie più importanti pubblicate dalla DC Comics.

Premessa

Visto il limite di titoli da segnalare (un massimo di undici), mi sono concentrato essenzialmente sul versante supereroistico.
Nella scelta non ho tenuto conto di storie la cui qualità è universalmente riconosciuta e i cui contenuti, nell’arco di decenni, sono ormai stati abbondantemente sviscerati: non troverete quindi citati cicli come Swamp Thing, V for Vendetta, Watchmen, Batman: The killing Joke, Il ritorno del Cavaliere Oscuro, Batman: Anno Uno, Ronin e così via.
Ho tenuto, inoltre, fuori dall’elenco serial oggi riconducibili alla DC Comics ma, di fatto, nati sotto altre etichette. In particolare, The Authority e Planetary.
Il materiale dell’etichetta Vertigo viene, invece, preso in considerazione, ma soprattutto alla luce del fatto che alcuni tra i suoi titoli più rappresentativi (Sandman, Hellblazer, ecc.) sono stati lanciati come parte integrante della continuity del DC Universe. Molto prima, cioè, che fossero “isolati” all’interno del sub-imprint diretto da Karen Berger.
La “modalità supereroistica” mi ha, purtroppo, spinto a tener fuori dall’elenco titoli meritevoli di ben altre attenzioni come Unknown Soldier (sia la miniserie degli anni Novanta di Ennis & Plunkett che la recente ongoing series di Dysart & Ponticelli) o Scalped di Jason Aaron e R.M. Guéra.

Ecco quindi quali sono, a mio giudizio, le storie più importanti prodotte dalla DC Comics nella sua pluridecennale attività (considerando racconti singoli, saghe e corpus antologici fondamentali).

SUPERMAN
di Jerry Siegel & Joe Shuster

(su “Action Comics” n. 1, 1938)

Imprescindibile. È l’archetipo senza il quale tutti i successivi sviluppi del genere supereroistico statunitense sarebbero oggi incomprensibili e/o ingiustificabili. Autori ebrei (e ricordiamoci sempre che il linguaggio del fumetto senza autori ebrei oggi non esisterebbe), una storia infarcita di più o meno espliciti richiami biblici, un personaggio che propone in chiave contemporanea quello che nell’Ottocento sarebbe stato un eroe del feuilleton, un racconto che ci descrive la transizione umana dal paesaggio rurale a quello metropolitano del Novecento con le sue verticalità, il mito incarnato del self-made man consegnato all’immaginario di massa.

Superman (Classici fumetti)
di Jerry Siegel & Joe Shuster, AAVV
Rizzoli (1999)
17,5 x 25,5 cm, brossurato, 310 pp, colori, 10€  (solo antiquariato, valutazione AD)
ISBN: 9788817110938

BATMAN: IL CASO DEL SINDACATO CHIMICO
BATMAN: CHI È E COME LO È DIVENTATO
di Bob Kane

(rispettivamente in “Detective Comics” n. 27, 1939, e “Batman” n. 1, 1940)

Un altro archetipo, l’altra faccia del supereroe, una figura dura e misteriosa che si riallaccia alla narrativa pulp contemporanea, quella degli anni Venti e Trenta. Ne Il caso del Sindacato chimico il protagonista è già inquietante e iconico, i toni sono oscuri e adulti, l’investigazione conduce a risoluzioni dure e sbrigative come nella migliore tradizione dell’hard boiled. Quando Frank Miller, negli anni Ottanta, realizzerà Il ritorno del Cavaliere Oscuro e Batman: Anno Uno si troverà già la strada spianata, non dovendo far altro che attingere a un concept – parzialmente disperso e poi mai completamente recuperato – già presente nei primi soggetti di Kane.
Le origini del personaggio? Due tavole esemplari per sintesi e suggestione che Miller espanderà più volte senza mai metterne in discussione l’originaria portata epica.

Batman (Classici fumetti)
di Bob Kane, AAVV
Rizzoli (2001)
17,5 x 25,5 cm, brossurato, 310 pp, colori, 11€  (solo antiquariato, valutazione AD)
ISBN: 9788817866347

BATMAN: LO SCHEDARIO NERO
di AA.VV.

(antologia di racconti degli anni Cinquanta)

Dodici storie – realizzate da autori come Bill Finger, Edmond Hamilton, Frank Herron, Sheldon Moldoff e Dick Sprang – che esemplificano il tono scanzonato, grottesco e visionario degli albi supereroistici editi dalla DC Comics a metà Novecento. Sicuramente ingenuo, ma anche inquieto e inquietante, sopra le righe, non di rado ai limiti dello sperimentale, si tratta di un corpus titanico che, a partire degli anni Settanta, la DC Comics ha tentato man mano, quasi disperatamente, di rimuovere a favore di un realismo mutuato dalle storie e dai personaggi della diretta concorrente Marvel Comics. Per cui ecco, negli anni Ottanta, Crisi sulle Terre Infinite, con conseguente addio alla vecchia continuity e un caloroso benvenuto alla semplificazione e alla concretezza drammatica.
Poi, per fortuna, all’inizio di questo secolo la dirigenza della DC Comics si è resa conto che le storie degli anni Cinquanta – dileggiate, dimenticate, maltrattate – costituivano in realtà un patrimonio eccezionale di idee e situazioni narrative, che erano permeate di atmosfere inedite e brillanti (anche se il primo a intuirlo e a teorizzarlo era stato l’Alan Moore di Che cosa è successo all’Uomo del Domani?).
E alla fine ecco lo sceneggiatore Grant Morrison che rilancia alla grande Batman andando a recuperare proprio i plot delle storie degli anni Cinquanta. Da qui il geniale Batman: R.I.P..

Batman: Lo schedario nero – Le storie che hanno ispirato Batman R.I.P.
di Bill Finger, France Herron, Edmond Hamilton, Lew Sayre Schwartz, Sheldon Moldoff e Dick Sprang
Planeta DeAgostini (2010)
(Contiene Batman 65, 86, 112, 113, 134, 156, 162, Detective Comics 215, 235, 247, 267, World’s Finest Comics 89)
16,8×25,7 cm, brossurato, 144 pp, colori, 11,95€
ISBN 9788467485783

LANTERNA VERDE/FRECCIA VERDE
di Dennis O’Neil & Neal Adams

(14 numeri a partire da “Lanterna Verde” n. 76, 1970)

Il vero inizio della cosiddetta Bronze Age (che alcuni fanno invece coincidere con l’albo dedicato alla morte di Gwen Stacy nella collana “The Amazing Spider-Man” della Marvel Comics).
O’Neil – già artefice, alla fine degli anni sessanta, del revival di Batman – trascina a forza i supereroi nella quotidianità della cronaca americana, facendo vagare Lanterna Verde e Freccia Verde in un’America angosciata dalle sue irrisolte problematiche intestine. Illustrazioni dinamiche e cariche di ombre al servizio di testi vibrati e retorici che portano sulle pagine di un comic-book seriale per ragazzi l’ombra della violenza urbana, della sfiducia nelle istituzioni, del razzismo, della guerra, della droga (sconvolgente la scoperta della tossicodipendenza di Speedy, sidekick di Freccia Verde). Una saga in anticipo sui tempi con la quale – pur con tutte le sue ingenuità – tutto il fumetto mainstream statunitense sarà costretto, in vari modi e per molto tempo, a confrontarsi.

Lanterna Verde/Freccia Verde Absolute
Di Neal Adams, Dennis O’Neil
Planeta DeAgostini (2007)
21,3×32,2 cm, cartonato, 351 pp, colori, 30€
ISBN-13: 9788867434749

LA SAGA DEL QUARTO MONDO
di Jack Kirby

(comprendente le collane “The New Gods”, “The Forever People”, “Mister Miracle” e “Superman’s Pal Jimmy Olsen”, 1970-1973)

Spesso ci si dimentica che Jack Kirby non ha contribuito a creare un unico universo narrativo – quello della Marvel Comics – ma è stato determinante per la nascita e lo sviluppo coerente della continuity della DC Comics. La cosiddetta Saga del Quarto Mondo rappresenta un campionario inesauribile di luoghi, personaggi, idee, spunti e suggestioni al quale nemmeno oggi, a quarant’anni di distanza gli autori più rappresentativi dell’attuale DC Comics (Grant Morrison, Jeoff Johns, ecc.) possono – ma sarebbe meglio dire: vogliono – sottrarsi.
Graficamente potentissima – al punto tale da rasentare il sublime – concepita da “King” Kirby addirittura per essere successivamente raccolta in volumi da libreria, La Saga del Quarto Mondo è tanto ricca di azioni epiche ed eventi apocalittici quanto sconclusionata e farraginosa nello svolgimento complessivo. E per questo andò incontro a un clamoroso fiasco commerciale che spinse la dirigenza della DC Comics ad affidare al cartoonist newyorchese la realizzazione di serie più commerciali e appetibili. Ne vennero fuori cose come Omac, Kamandi, The Demon senza le quali oggi non potremmo neppure immaginare l’architettura fondante del DC Universe.

DC Omnibus – Quarto Mondo di Jack Kirby 01
Jack Kirby, Neal Adams
RW Edizioni, 2013
396 pagine, cartonato, colori – 33,95€
ISBN: 9788866913467

DC Omnibus – Quarto Mondo di Jack Kirby 02
Jack Kirby, Neal Adams
RW Edizioni, 2013
396 pagine, cartonato, colori – 33,95€
ISBN: 9788866913467

DC Omnibus – Quarto Mondo di Jack Kirby 03
Jack Kirby, Neal Adams
RW Edizioni, 2014
396 pagine, cartonato, colori – 34,95
ISBN: 9788866913467

DC Omnibus – Quarto Mondo di Jack Kirby 04
Jack Kirby, Neal Adams
RW Edizioni, 2015
432 pagine, cartonato, colori – 36,50€
ISBN: 9788869710889

CHE COSA È SUCCESSO ALL’UOMO DEL DOMANI?
di Alan Moore & Curt Swan

(in “Action Comics” n. 583 e “Superman” vol.1 n. 423, 1986)

Mentre Alan Moore è all’opera su Watchmen, vede la luce Che cosa è successo all’Uomo del Domani?, storia in due capitoli che chiude i conti col retroterra naif dell’Uomo d’Acciaio aprendo, al contempo, una commossa analisi su quello che era la DC Comics molto prima di Crisi sulle Terre Infinite – in particolare tra gli anni Cinquanta e Sessanta – e quello che si apprestava a diventare immergendosi nel crudo realismo revisionista della seconda metà degli anni Ottanta.
Partita chiusa col passato, quindi? Nient’affatto. Moore intende evidenziare che i codici linguistici e le trame dei vecchi fumetti supereroistici possono, se ben utilizzati, veicolare contenuti di spessore ed emozioni inalterate. E infatti lo sceneggiatore di Northampton porterà avanti questa ricerca per tutti gli anni Novanta in miniserie come 1963 (Image Comics), in cicli come Supreme (Awesome Comics) e in alcune storie dell’etichetta America’s Best Comics (WildStorm).
Lo sperimentalismo postmoderno di Moore influenzerà dapprima uno sceneggiatore come Kurt Busiek (Marvels, Le storie mai narrate dell’Uomo Ragno) e finirà con l’ispirare tanto il Grant Morrison di Batman: R.I.P. quanto il Brian M. Bendis di Daredevil, Alias e I Vendicatori.

Superman: Le storie di Alan Moore (Edizione Assoluta)
di Alan Moore, Dave Gibbons, George Pérez, Curt Swan e Rick Veitch
Planeta DeAgostini (2008)
(Contiene Superman Annual 11, DC Comics Presents 85, Superman 423, Action Comics 583)
21,2×32 cm, cartonato, 128 pp, colori, 15,95€
ISBN 9788467452716

JUSTICE LEAGUE
di Jean Marc DeMatteis/Keith Giffen & Kevin Maguire

(a partire da “Justice League” n. 1 del maggio 1987)

Seconda metà degli anni Ottanta: la DC Comics, grazie alla maxi-serie Crisi sulle Terre Infinite, ha da poco cercato di mettere ordine nella sua continuity. La major, inoltre, si è posta all’avanguardia del fumetto mainstream grazie a bestseller epocali come Il ritorno del Cavaliere Oscuro, Batman: The killing Joke, Batman: Anno Uno, Watchmen, V for Vendetta, opere che danno vita a un trend editoriale generalizzato contraddistinto da personaggi cupi e disincantati e storie lontane da ogni solarità.
In controtendenza si pongono, per fortuna, J.M. DeMatteis, K. Giffen e K. Maguire che, con intelligenza e sagacia, comprendono che un lavoro come Watchmen non significa soltanto “morte e disperazione” ma apre implicitamente le porte a una revisione comico-parodistica del genere supereroistico. Il serial “Justice League” – che prende il via a ridosso del crossover Legends – pone in primo piano molti personaggi “minori” del DC Universe guidati da un Batman sempre sull’orlo di una crisi di nervi.
Situazioni esilaranti, dialoghi frizzanti, perfetti approfondimenti psicologici, messa alla berlina di luoghi comuni e tendenze del mondo dei supereroi: la collana “Justice League” diventa ben presto l’antesignana di un modo brillante di concepire il genere che non solo porterà alla nascita di uno spin-off altrettanto riuscito – “Justice League Europe” – ma aprirà le porte ad altre eccellenti storie farsesche, legate a personaggi come il violento e demenziale Lobo, il killer Hitman o lo sconclusionato Major Bummer.
Di recente DeMatteis, Giffen e Maguire hanno riportato in campo la Justice League in due belle miniserie (Formerly known as the Justice League e I can’t believe it’s not the Justice League) che, lanciando strali satirici a tendenze narrative e mosse commerciali collegate al mondo dei supereroi d’Oltreoceano, recuperano perfettamente lo spirito della collana degli anni Ottanta.

JLI n. 1
di Keith Giffen, J.M. DeMatteis, Kevin Maguire
Lion
(Contiene Justice League 1-6, Justice League International 7-13, Justice League Annual 1, Suicide Squad 13)
16,5×25,2, brossurato, 400 pp, colori, € 29,95

SANDMAN
di Neil Gaiman e AA.VV.

(75 albi raccolti in dieci volumi, dal 1989 al 1996)

Rappresenta l’anello di congiunzione tra la vecchia serialità – trasformata da Alan Moore & Co. in “percorso autoriale” – di “Swamp Thing” e le collane sofisticate, di vasto successo, dirette a un pubblico maturo della linea Vertigo (“Preacher”, “100 Bullets”, “Fables”, ecc.). Di più: Sandman incarna, attraverso il concept di Neil Gaiman, la coscienza di un fumetto che intende accostarsi all’arte e alla letteratura elevata senza tradire il proprio specifico originario di intrattenimento di massa.
Sandman nasce all’interno della continuity DC Comics, se ne distacca progressivamente e poi, una volta conclusasi, ci ritorna con prepotenza. Dirige l’opera un Gaiman in stato di grazia che non riuscirà a ritrovare mai più l’ispirazione e la verve infuse in queste pagine.
Ognuno può scovarci dentro la storia cardine da portare per sempre dentro di sé: Un sogno di mille gatti, Augusto, Ramadan, Prez

Sandman Deluxe
Neil Gaiman, AA.VV.
RW Edizioni

LA NUOVA FRONTIERA
di Darwyn Cooke

(miniserie di sei numeri, 2003-2004)

Ha un inizio da manuale The New Frontier, con la compagnia militare de I Perdenti prigioniera di un’isola insidiosa e ostile che li falcidia tutti, progressivamente. Ha uno sviluppo da manuale The New Frontier grazie a un cartoonist che riesce a riprodurre – con stile postmoderno e storytelling da film d’animazione – tutto il fascino avventuroso dei fumetti DC Comics degli anni Cinquanta. Rivestendolo, però, di una patina sofisticata ed elegiaca.
Darwyn Cooke scrive e disegna per un pubblico nuovo, omaggiando costantemente la vecchia guardia; recupera il sense of wonder del passato; rivisita arredamenti e fashion che solo un serial TV come Mad Men, almeno un lustro più tardi, sarebbe stato capace di riportare in voga e ci fa comprendere che forse ci stavamo perdendo qualcosa a furia di correre dietro ai mondi di Matrix.
The New Frontier è il punto di partenza obbligato per chiunque voglia comprendere il fascino e il senso del DC Universe.

La nuova frontiera #1-2 (I più grandi supereroi della Terra #4-5)
di Darwyn Cooke
Planeta DeAgostini
16,8×25,7, cartonati, 208 pp cadauno, Colori, 9,90€ cadauno

ALL STAR SUPERMAN
di Grant Morrison & Frank Quitely

(maxiserie di 12 numeri, 2005-2008)

I lettori disincantati pensano che Superman non abbia ormai più nulla da dire e che sia ormai stato definitivamente surclassato da personaggi supereroistici molto più cool e problematici.
Morrison e Quitely con All Star Superman dimostrano loro che il capostipite del genere resta ancora un’icona indistruttibile che col suo pacifismo e la sua visione serena della realtà può guardare tutti dall’alto con un sorriso di umana accondiscendenza.
È bello e prezioso l’Uomo d’Acciaio di All Star Superman: ti riporta all’epoca della tua fanciullezza e allo stesso tempo ti trascina verso il futuro; ti intriga con una scienza che si tramuta in magia e motore di creazione; ti rassicura lasciandoti sempre intravvedere la luce brillante della speranza che si cela dietro ogni catastrofe. Morrison lavora di cesello con sceneggiatura e testi; Quitely lo segue e dà corpo a un percorso visionario e liberatorio.

DC Absolute – All Star Superman
Grant Morrison, Frank Quitely
RW Edizioni
320 pagine, cartonato, colori – 33,95€
ISBN: 9788866915720

 

IL BATMAN DI GRANT MORRISON
di Grant Morrison & AA.VV.

(a partire da “Batman” n. 655 per proseguire con “Batman & Robin” a partire dal n. 1, 2006-2010)

Grant Morrison non poteva trovare terreno migliore del grottesco e bizzarro DC Universe per coltivare la sua lisergica vena creativa. Già nel 2005 la megaserie Sette Soldati si era imposta come una delle saghe supereroistiche più importanti di questo primo scorcio di secolo. Poi, nel 2006, l’arrivo in qualità di sceneggiatore sulla testata “Batman”, con l’obiettivo non da poco di rinnovare la figura del Cavaliere Oscuro, appesantita da lustri di paranoia e trattamenti bidimensionali (tratti rafforzati ulteriormente dalle conseguenze di una miniserie bellissima e angosciosa come “Crisi di identità, scritta dal romanziere Brad Meltzer e disegnata da Rags Morales).
Il Batman di Morrison addensa su di sé tutte le caratteristiche divergenti acquisite in settant’anni di vita editoriale: è contemporaneamente il personaggio di Bob Kane, di Bill Finger, di Sheldon Moldoff, di Dennis O’Neil e Neal Adams, di Steve Englehart & Marshall Rogers, di Frank Miller, di Jim Starlin, di Mike W. Barr, di Alan Grant, di Greg Rucka e Ed Brubaker.
È esaltante leggere le storie di Batman scritte da Morrison, è una sfida per i neuroni e una continua fonte di novità. E quando durante uno dei culmini del ciclo ideato dallo sceneggiatore scozzese – Batman R.I.P. – si scopre che Bruce Wayne per difendersi dai suoi nemici si è creato una personalità di back-up da far emergere in caso di attacco alla sua identità… be’, in quel momento si può solo urlare al piccolo miracolo e ringraziare il cielo di amare così tanto il mondo dei fumetti.

Grandi Opere DC – Batman Di Grant Morrison #01-06
Grant Morrison, AAVV
RW Edizioni, 2015-2017
cartonato, colori

2 Commenti

1 Commento

  1. Jumping Jack

    2 Gennaio 2017 a 20:52

    Sottoscrivo tutto! Complimenti all’autore. Anzi, proverò a dare un occhio in giro per trovare il suo libro :D

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