Con un titolo che richiama il Django di Quentin Tarantino non stupisce di trovarsi di fronte a un western dai toni maturi e denso di azione con personaggi duri e carismatici. La particolarità che salta evidente all’occhio però è che gli autori scelgono di raccontare un canovaccio classico di vendetta e redenzione utilizzando animali antropomorfi come protagonisti, dal leone bianco Lev con il suo passato di dolore al malvagio gorilla Rajako, nei cui confronti cercare giustizia.
La mimica dei personaggi è resa in maniera molto efficace da Marco Itri, che riesce a trovare una via di mezzo tra la natura animalesca e una resa umanizzata delle espressioni, e a gestire in maniera chiara l’azione e i duelli con la pistola. A tratti si avverte un po’ di verbosità in eccesso nella sceneggiatura di Tommaso Vitiello, per quanto necessaria per non lasciare niente di non intelligibile e per sottolineare il tono del racconto con scambi sprezzanti o minacciosi tra i personaggi. I colori di Francesca Carotenuto, complice forse la carta patinata, risultano un poco sparati nelle scene diurne mentre ammantano di una patina blu le scene in notturna in maniera più efficace.
Una lettura d’evasione che unisce elementi già visti cercando una amalgama che non appare poi particolarmente originale ma che riesce a intrattenere, anche grazie a un comparto artistico particolarmente riuscito.
Abbiamo parlato di:
Djungle – La strada per Joyland
Tommaso Vitiello, Marco Itri
Panini Comics, 2018
96 pagine, cartonato, colori – 14,00 €
ISBN: 9788891237224