di Brian Azzarello e Eduardo Risso
RCS quotidiani/Panini Comics, 2006 – 152 pagg. col. bros.
Parte con il supereroe più oscuro la serie di volumi proposti dalla Gazzetta dello Sport. La scelta della storia non è forse delle più felici sebbene sia una buona storia e presenti alcuni degli aspetti principali di Batman. C’é il Joker, la sua nemesi principale, ci sono i suoi conflitti inferiori e le motivazioni psicologiche che lo spingono a fare il giustiziere. Cio’ malgrado, a parte la ripetizione di questi aspetti reiterata e ormai consumata dagli autori, la sceneggiatura di Azzarello è un po’ confusa, non sempre è chiarissimo lo svolgersi e il concatenarsi degli eventi, in cerca di un colpo di scena finale che più che stupire lascia delusi. Lo stesso Cavaliere Oscuro appare più che tormentato, confuso e indeciso. I disegni di Risso, efficacissimo ad esempio su 100 Bulletts, in questa occasione mostrano alcuni limiti: se le atmosfere tenebrose riescono benissimo e sono ben delineate dal tratto nitido e potente dell’artista argentino, proprio la caratterizzazione di Batman è debole. Il supereroe appare troppo massiccio, il che lo rende goffo e un po’ legnoso nelle scene di azione. Una prova abbastanza deludente per due ottimi autori che ci avevano abituati a ben altre performance. Parere decisamente positivo per i redazionali di questo numero, che sono impostati in modo da poter essere fruibili anche al lettore meno avvezzo a questo genere, pur fornendo informazioni esaustive. Unica nota di demerito lo strano formato scelto, un “ibrido” più grande del classico comic book e più piccolo del tradizionale cartonato, con una copertina metallizzata piuttosto kitsch che riporta indietro di almeno 15 anni, all’epoca della discutibile moda delle variant cover cosiffatte. (Paolo Garrone)