Anche per Daredevil è giunto il momento di Marvel Legacy, l’atteso rilancio della Casa delle Idee che ha come obiettivo quello di celebrare la tradizione e riportare in auge alcune delle sue icone più celeberrime. Non sorprende, dunque, il ritorno in pompa magna di Kingpin al quale un temerario Charles Soule decide di affidare, letteralmente, le chiavi di New York.
Optando per un sottotesto politico di stringente attualità, l’autore trascina Matt Murdock dinanzi all’impronosticabile, a una battaglia da combattere con e senza maschera, destinata, più di ogni altra, a inficiare il legame tra l’eroe e il proprio tessuto urbano. Lo smarrimento del protagonista diviene, così facendo, il medesimo del lettore, costretto a elaborare il successo elettorale di un uomo slegato dai partiti, plasmatosi in condizioni di estrema povertà e abile nel trasformare i preconcetti della gente in un punto di forza. Elementi di attrattiva accompagnati da una grande chiarezza nel fissare il suo mantra di governo: una città più sicura, libera da disordine, paura e vigilanti.
Gli inchiostri caliginosi di Stefano Landini, chiamato a sostituire Ron Garney, si abbinano al registro noir della trama e sembrano conferire, tramite linee e contorni marcati, un ulteriore livello di profondità ai personaggi. Significativa, a tal proposito, la scelta di pervadere il volto del villain, modellato sulle fattezze di Vincent D’Onofrio, di ombreggiature potenti e allusive, quasi a volerne esasperare l’ambiguità.
L’arco narrativo che vede Wilson Fisk vestire i panni di sindaco ha ottenuto un buon riscontro di pubblico negli States, dove gli albi sono già in ristampa, e regala un’affascinante lettura, per quanto paradossale, sull’ascesa dei leader populisti e antisistema.
Abbiamo parlato di:
Daredevil #81 – Sindaco Fisk
Charles Soule, Stefano Landini
Traduzione di Luigi Mutti
Panini Comics, giugno 2018
80 pagine, spillato, colori – 3,90 €
ISBN: 977224095590780081