Al di là del tradimento: devoti a Thrawn

Al di là del tradimento: devoti a Thrawn

La figura del Grand’Ammiraglio Thrawn viene delineata nel romanzo “Tradimento” di Timothy Zahn e nel fumetto “Star Wars: Thrawn”.

Il Grand’Ammiraglio Thrawn è un personaggio appartenente all’universo di Star Wars ed è stato creato dal romanziere statunitense Timothy Zahn nel 1991. Apparso per la prima volta nel libro L’erede dell’Impero, il condottiero fedele all’imperatore Palpatine torna nei seguiti Sfida alla Nuova Repubblica e L’ultima missione, successivamente adattati a fumetti. La cosiddetta “Trilogia di Thrawn” ottiene grande successo e fa sì che l’ufficiale Chiss (proviene, infatti, dal pianeta Rentor) si ritagli un posto privilegiato nell’immaginario degli appassionati di Guerre Stellari. Con il passaggio della Lucasfilm sotto l’egida Disney le storie precedenti all’accordo vengono poste fuori canone ed etichettate come Legends, ma ormai il cattivo è così importante che merita di essere inserito nel canone: ecco che entra a far parte del cast della serie animata Star Wars Rebels e diventa protagonista di una nuova trilogia di romanzi.
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Proprio a completamento di questo trittico canonico si trova Thrawn: Tradimento, seguito di Thrawn e di Thrawn: Alleanze.
Il primo libro gode di una riduzione a fumetti firmata da Jody Houser e Luke Ross per Marvel Comics, che Panini Comics ha portato in Italia nel 2018 e ristampato nel 2021, in occasione dell’uscita di Tradimento.

Mentre il comic book mostra le origini di Mitth’raw’nuruodo (questo il suo vero nome) e la sua scalata ai vertici dell’Impero attraverso un tratto affilato e una griglia versatile, con vignette che si incastrano tra loro e si affiancano in un interessante gioco di asimmetrie, il terzo romanzo presenta Thrawn a bordo della sua nave, chiamato a gestire situazioni diverse ma sempre molto ingarbugliate.

Zahn attira l’attenzione del lettore a partire dal titolo: a quale tradimento fa riferimento e chi ne è colpevole? Nello svolgimento della trama il dubbio rimane fino alla fine, ma in realtà si può parlare di “tradimenti” – o presunti tali – dato che i vari personaggi coinvolti camminano sempre sul filo sottile che separa la lealtà dalla slealtà, il bene comune dall’interesse personale.

La premessa è semplice: da un lato c’è il protagonista che promuove il suo programma di sviluppo dei TIE Defender (navicelle da battaglia); dall’altro c’è il Direttore Krennic, sostenitore del progetto segreto che deve portare alla costruzione della Morte Nera tramite l’impiego di ingenti risorse (il romanzo si colloca tra Episodio III ed Episodio IV). Intorno a loro si muovono i rispettivi alleati e sottoposti e soprattutto un nemico sconosciuto e spaventoso.

A leggere queste righe sembra di trovarsi di fronte a una narrazione lineare, assai radicata nell’universo di Star Wars e forse pure un po’ banale. Invece, l’autore è bravo a intrecciare tanti filoni diegetici, approfondendo i vari aspetti di ogni arco narrativo, interrompendone uno per alimentare la suspense e riprendendolo successivamente per non lasciare domande senza risposte. Riesce a rendere interessante la politica – tallone d’Achille di Thrawn, se intesa come etichetta, ma punto di forza di tanti altri ufficiali – e le sue dinamiche, tanto quelle esplicite quanto quelle più oscure.

Proprio per il peso rilevante dato alla politica, all’arte della macchinazione, ai sotterfugi e alle strategie militari, il romanzo può essere appetibile anche per un pubblico che non conosca vita, morte e miracoli dei personaggi che popolano la galassia lontana. Infatti, anche se i nomi che ricorrono sono molteplici – nomi che potrebbero suonare sconosciuti e vuoti a chi non abbia letto i libri precedenti – sono le loro funzioni narrative a essere importanti: non tanto chi sono ma che cosa fanno e che cosa dicono.


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Il narratore esterno onnisciente assume spesso il punto di vista dei character più importanti e, pur rimanendo distaccato (Zahn non è Alessandro Manzoni, che ne I promessi sposi prova simpatia o antipatia per Renzo, Lucia, don Rodrigo, ecc.), fornisce tutti gli elementi utili perché la lettura risulti piacevole, stimolante e divertente.
Tra questi, c’è sicuramente il protagonista, un alieno dal carattere forte e sfaccettato, continuamente messo alla prova dagli eventi che si trova di volta in volta a gestire o a scatenare. Inoltre, si sa, affinché una determinata figura possa spiccare, è necessario che sia circondata da comprimari altrettanto validi, o forse ancor di più. Questo perché ne saggino la tempra e perché, in qualche modo, ne parlino e  ne diffondano la fama. A proposito, Thrawn non sarebbe così conosciuto e rispettato nella galassia, se anni prima, come si racconta nel fumetto di Houser e Ross, non avesse incontrato Eli Vanto.

Cadetto imperiale, traduttore, braccio destro del Grand’Ammiraglio, disertore, pedina fondamentale sulla scacchiera politica che vede l’Impero da una parte e l’Ascendenza Chiss dall’altra: Eli è un personaggio a tutto tondo, assillato dal dubbio e perennemente diviso tra l’ammirazione per il proprio superiore e la sensazione che in lui ci sia qualcosa di insondabile e inquietante.

thrawn fumetto coverA più riprese Zahn osserva Mitth’raw’nuruodo attraverso gli occhi di Vanto, che però non sono gli unici presi in prestito, pagina dopo pagina. Infatti, il lettore fa la conoscenza di altri militari che analizzano il comportamento del protagonista e tra questi emergono con forza due donne intelligenti e competenti: il Commodoro Karyn Faro e l’Ammiraglio Ar’alani. È interessante notare come i punti di vista opposti che le due possiedono sull’imperiale convergano in un rispetto non aprioristico ma guadagnato sul campo di battaglia o a bordo della nave spaziale.

Thrawn non è un individuo tutto chiacchiere e distintivo, è uno stratega in grado di abbinare riflessione e azione, pianificazione e retorica. Lo fa capire bene il romanziere alternando le quattro principali tipologie di sequenze: narrative e dialogiche (dal ritmo veloce), riflessive e descrittive (dall’incedere più lento e cadenzato). Grazie a questa padronanza delle tecniche del racconto la familiarità del pubblico con il personaggio principale e il contesto in cui si muove cresce di capitolo in capitolo, a conferma che Tradimento può essere un libro godibile per tante persone, perché affonda le proprie radici nel Romanzo e non si limita a essere un prodotto promozionale per completisti.

Abbiamo parlato di:
Star Wars: Thrawn – Tradimento
Timothy Zahn
Traduzione di Francesca Novajra
Panini Comics, 2021
368 pagine, brossurato, romanzo – 24,00 €
ISBN: 9788828701439

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