Superman Magazine #8

8 Giugno 2006
di Jeph Loeb e Michael Turner Play Press, giu. 2006 – 80 pagg. col. spil. – 3,90euro Finisce la saga del ritorno di Supergirl e finisce anche la breve corsa nelle edicole di Superman Magazine. Le ormai note vicende editoriali (la Play Press non ha rinnovato le licenze con la DC) hanno portato alla prematura chiusura della rivista, che ci auguriamo sia rimpiazzata al più presto. Venendo alla storia, Loeb e Turner, sebbene con qualche eccesso di retorica, sanno trasmettere l’emozione che avvince i protagonisti nel riabbracciare un’eroina di cui i vecchi fan sentivano la mancanza e a cui i
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di Jeph Loeb e Michael Turner
Play Press, giu. 2006 – 80 pagg. col. spil. – 3,90euro
Finisce la saga del ritorno di Supergirl e finisce anche la breve corsa nelle edicole di Superman Magazine. Le ormai note vicende editoriali (la Play Press non ha rinnovato le licenze con la DC) hanno portato alla prematura chiusura della rivista, che ci auguriamo sia rimpiazzata al più presto. Venendo alla storia, Loeb e Turner, sebbene con qualche eccesso di retorica, sanno trasmettere l’emozione che avvince i protagonisti nel riabbracciare un’eroina di cui i vecchi fan sentivano la mancanza e a cui i più giovani sapranno affezionarsi. Viene posto al centro dell’azione lo scontro fra l’Uomo d’acciaio e Darkseid, che ha corrotto temporaneamente Kara. Loeb ne approfitta per sottolineare ancora una volta la nobiltà d’animo del kryptoniano, contrapposta alla ferocia annichilente del tiranno di Apokolips. Interessante notare come la spiegazione dell’essenza delle motivazioni interiori dell’azzurrone sia affidata alle parole di Batman. Spettacolare la parte grafica affidata al bravo, ma un po’ sopravvalutato, Michael Turner, del quale si può apprezzare la succinta versione del costume di Supergirl. Commovente la dedica finale al compianto Christopher Reeve. (Paolo Garrone)

Paolo Garrone

Paolo Garrone

Nativo di Cuneo (10 settembre 1967), ma torinese d’adozione. Vive a Settimo Torinese. Ama, anzi si nutre di fumetti (ovviamente), cinema e serie TV. Qui ci vuole un punto se no sembra che si nutra anche di loro: adora i gatti (non che abbia qualcosa contro i cani, eh). Esordisce “criticamente” sul defunto – ma mai dimenticato – Infofumetti per poi approdare sui lidi dello Spazio Bianco. Qui, con molta fortuna ma anche grande gratificazione del suo ipertrofico ego, fa una carriera rapidissima, arrivando a diventare uno degli editor più attivi; finché un bel giorno subisce un grave distacco di retina (a cui ne seguirà un altro, circa 2 anni dopo), che lo costringe a ridurre drasticamente il suo apporto. L’amore per i fumetti e il legame d'amicizia con la redazione lo inducono comunque a non desistere e, ogni tanto, cerca di scribacchiare ancora qualcosa, principalmente sull'argomento che predilige, i supereroi.
Insomma da queste parti, in qualche modo e misura, lo troverete sempre.

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