di Roberto Recchioni e Alessio Fortunato
Eura Editoriale, set. 2006 – 100 pagg. b/n bros. – 2,70euro
Lavorare nelle vesti di Morte non è facile per nessuno, e nemmeno deve esser facile per le entità delle Alte Sfere, coloro che decidono dell’andamento dell’universo, avere a che fare con un spirito libero e imprevedibile come John Doe. Naturale che, prima o poi, si arrivasse alla resa dei conti, sotto forma di un processo tenuto in un limbo denso di citazioni surrealistiche e fumettistica, da Dalì a Jack Kirby. Storia che si legge con coinvolgimenti anche se, alla fine, sfugge parte delle motivazioni che guidano le azioni del protagonista nella trama “secondaria” dell’albo. Disegni evocativi di Fortunato, che deve migliorare nelle espressione dei volti e nel disegnare i personaggi per tutto l’albo senza cambiarne fisionomia, ma che compensa con un ottimo uso dei grigi e una buona dose di spettacolarità nell’impostazione della tavola. (Ettore Gabrielli)