Fonte eterna di polemiche e critiche spesso esasperate, Fumo di China presenta in questo numero un menù stuzzicante. A parte l’ennesima intervista sui dieci anni della Marvel Italia (non brutta in sé, ma ormai abusata), si segnalano i pezzi su Le sette vite dello sparviero, saga storica francese, sulla trasposizione cinematografica dell’opera di Bilal, su Sin City, sulla figura di Superman in chiave religiosa, sull’autrice giapponese Moyoco Anno. Oltre alle consuete rubriche e recensioni, forse la parte meno convincente, un fumetto di Leone Cimpellin che, sebbene molto semplice, rappresenta un gradito surplus (Ettore Gabrielli).

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