di Pasquale Ruju, Fabrizio Busticchi e Luana Paesani
Sergio Bonelli Editore, mar. 2007 – 128 pagg. b/n bros. – 3,00euro
Battuta d’arresto. Con questa espressione a triplo senso potremmo definire questo numero di Demian dopo la qualità dimostrata il mese scorso. Ci sono delle note positive: il risultato grafico del duo artistico è decisamente buono, classico e adatto alla situazione. Ma, se il soggetto poteva essere altrettanto classico e potenzialmente valido, lo sviluppo della narrazione si dimostra quanto mai contorto. Continui salti temporali e spaziali tentano invano di raccordare l’intero fluire degli eventi, fallendo lo scopo. Aggiungiamo che, nonostante la copertina e l’incipit, la vicenda in realtà si concentra sulla corruzione del corpo di polizia e non sulla durezza e crudezza della vita carceraria. Per usare un’analogia cinematografica diremmo che la sceneggiatura è troppo banale ed il montaggio è schizofrenico. Un’uscita deludente per una collana che non vorremmo diventi la più debole della scuderia Bonelli; sarebbe un peccato.
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(aggiornato il 25/06/2010)