
Dopo un primo ciclo di episodi piuttosto arido di informazioni, che lasciava il lettore con poca cognizione e molti interrogativi, l’autore si focalizza sui due personaggi principali, andando a ricostruirne le biografie e allo stesso tempo procedendo con l’intreccio. Il tutto senza rinunciare allo stile sobrio e asciutto che gli è caratteristico.
L’indubbia espressività del tratto di Lemire – a tratti sgraziato in maniera così ostentata da sembrare quasi un vezzo eccessivo – e i dialoghi ben calibrati, contribuiscono a dare spessore a una trama che, seppur non originalissima, cattura il lettore. Il risultato è uno scenario pregno di una desolazione e una solitudine pervasive: su questo sfondo i rari momenti di tenerezza, e la particolare vividezza dei volti tutt’altro che perfetti dei protagonisti, acquistano un’efficacia ancora maggiore.
Piacevole sorpresa anche l’interessante varietà di soluzioni grafiche a cui l’autore ricorre in alcuni degli episodi, come ad esempio nella raffigurazione della seduta d’ipnosi alla quale viene sottoposto Gus. Una serie senza dubbio interessante.
Abbiamo parlato di:
Sweet tooth vol. 2 – In cattività
Jeff Lemire
Traduzione di Susanna Raule
RW Lion, maggio 2013
152 pagine, brossurato, colori – 15,00 €
ISBN: 9788828735335

