Ant-Man and The Wasp: Quantumania
La diffusione del nuovo trailer di Ant-Man and The Wasp: Quantumania apre ufficialmente il mese conclusivo di campagna promozionale per l’attesa pellicola Marvel Studios con protagonista Paul Rudd. Dopo una pausa dettata dal periodo natalizio, il marketing attorno al lungometraggio accelererà decisamente nelle prossime settimane e il nuovo trailer è la conferma indiretta della spinta che la major vuole dare al terzo e ultimo capitolo del franchise, soprattutto per le atmosfere che permeano il filmato.
Rispetto infatti al trailer precedente, che lasciava trasparire del mistero e presentava comunque un pizzico di umorismo, i Marvel Studios hanno optato questa volta per un tono fortemente drammatico e teso fin dall’inizio.
Il trailer gioca, grazie a queste atmosfere, su più livelli, non solo per quanto riguarda l’introduzione completa di Kang (Jonathan Majors), che si rivela la minaccia che ci si aspettava anche in vista delle sue prossime apparizioni, ma soprattutto costruisce attorno al lungometraggio il biglietto da visita della Saga del Multiverso che culminerà con i due nuovi film degli Avengers in uscita rispettivamente nel 2025 e nel 2026. Ant-Man and The Wasp: Quantumania assume, come avevamo già evidenziato qualche mese fa una importanza fondamentale da qui ai prossimi due anni, perché già da questo film avremo chiaro non solo il livello di pericolosità del villain interpretato da Majors, ma anche il piano a lungo termine del supercriminale temporale e i suoi obiettivi finali che porteranno allo scontro con gli eroi più potenti della Terra.
In tutto questo, i Marvel Studios hanno anche deciso di impostare il trailer in maniera tale da lasciare il pubblico con il dubbio che Ant-Man possa in qualche modo sopravvivere a questa pellicola, aumentando quindi l’attesa ma mettendo allo stesso tempo anche fine a quella sensazione interlocutoria generata dalla lunga Fase 4.
Da questo punto di vista è innegabile che la sensazione scaturita dal trailer sia quella dell’inizio di una nuova avventura per il Marvel Cinematic Universe e che probabilmente molte delle storyline aperte nei mesi scorsi inizieranno finalmente a trovare una loro strada comune, finendo per culminare con una saga che si prospetta anche, a livello narrativo, una grossa scommessa per sancire lo stato di salute (negativo o positivo) di questo grande universo cinematografico per i prossimi anni.
L’arrivo del nuovo trailer ha visto l’annuncio della prima partnership legata alla pellicola, tra Heineken 0.0 e Marvel Studios con la diffusione di uno spot pubblicitario che promuove la birra analcolica con l’eroe Marvel interpretato da Paul Rudd come volto della nuova campagna. Il nuovo spot arriva durante Dry January, un evento in cui le persone trascorrono un mese intero senza consumare alcolici. Poiché c’è un crescente interesse per il movimento low/no alcol, Heineken vuole sfruttare l’opportunità per far sapere alle persone che possono godersi una birra fresca senza preoccuparsi di mettere in pericolo se stessi o gli altri.
iSparked guarda al metaverso
iSparked, società di produzione fondata nel 2015 con sede a Burbank (California), ha annunciato di stare collaborando con L.A. Castle Studios a una serie di film e fumetti interattivi. Il lungometraggio d’esordio The Last Prey è attualmente in produzione ed è basato sull’omonima serie a fumetti, incentrata su una squadra di arecheologi che scopre accidentalmente il cimitero di un antico predatore. Al film sarà associato un graphic novel interattivo che espanderà ulteriormente la trama.
L’idea è quella di creare un multiverso di contenuti che coinvolga gli spettatori seguendo i personaggi su varie piattaforme in trame divertenti – ha dichiarato il CEO di iSparked Labs, Neko Sparks – Il termine “metaverso” è stato usato parecchio ultimamente, ma fa veramente parte di ciascuno dei nostri progetti e coinvolgere il produttore Tim Pipher dello studio di effetti speciali L.A. Castle Studios è stato fondamentale per la nostra visione.
Altri progetti in lavorazione sono Alien World Wars, The High Borns e The Last Clan.
BusLinea35A
Lo scorso 25 novembre è stato presentato, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il cortometraggio animato BusLinea35a diretto da Elena Felici, animatrice che vive in Danimarca, in collaborazione con un team dell’Animation Workshop dell’University College.
Il cortometraggio, realizzato con tecniche di animazione 3D in stile stop-motion assieme a schizzi bidimensionali animati, è una dark comedy che vede protagonisti tre passeggeri mentre viaggiano su un autobus di una linea urbana; i tre hanno a che fare con una situazione di violenza e molestie che li vede però bloccati nel loro mondo di paure e superficialità, evidenziando in particolare il “bystander effect”, anche noto come “effetto spettatore”, in cui a vincere è la passività rispetto a una situazione di violenza sessuale.
Il cortometraggio è suddiviso così in tre capitoli in cui ognuno dei personaggi vive la vicenda della molestia nei confronti del quarto passeggero (una studentessa) in maniera tale che, anche se caratterizzati da sottili differenze, questa passività risulti alla fine il trait d’union delle loro esistenze.
Il progetto è nato da una riflessione personale della regista, la quale ha vissuto una esperienza del genere sia come vittima sia come spettatrice, e dalla più generale considerazione che “non siamo tanto fantastici quanto pensiamo di essere quando si tratta di prendere iniziativa o accettare responsabilità per la nostra passività“.
L’idea iniziale per lo sviluppo della sceneggiatura è nata da diverse esperienze personali avvenute in particolare in Italia e Londra (dove ho vissuto per qualche mese) – ci ha detto Elena Felici – Confermato ciò, non sono state unicamente esse a convincermi valesse la pena di scrivere un’intera sceneggiatura su tematiche psicologiche e traumatiche.
La scintilla si accese quando iniziai a discuterne con amiche e compagne di gruppo: dare voce alle mie esperienze le aiutava a condividerne a loro volta. Questo fu spettacolare e cambio le carte in tavola.
Da qui, lavorare a BusLine è stata una continua esplorazione di se stessa. Ogni personaggio proviene da qualche mia sfaccettatura e ingenuità.
Ovviamente c’è molto di me e dei miei ricordi nel dialogo tra il molestatore e la ragazzina, ma non solo.
Ciò che evidenzio spesso durante le interviste è che BusLine non tratta unicamente di un episodio di molestia sessuale. Questa è una sola chiave di lettura.
Abbiamo la teoria del Bystander effect messa in atto dall’anziana vecchietta, il vecchietto e la donna di mezza età. Questa è l’altra faccia della medaglia.
BusLine35A ha partecipato ad oltre 80 festival ed è stato candidato a Siggraph Vancouver 2022, ad Animafest Zagreb dove ha ricevuto una menzione speciale dalla giuria, al Los Angeles Shorts International Film Festival, al PÖFF Tallinn, al Manchester Film Festival dove ha vinto il premio come Miglior Cortometraggio di Animazione Studentesco, al Piccolo Festival Animazione di San Vito al Tagliamento in Friuli Venezia Giulia dove ha vinto il premio “Opere Prime”, e all’ Imaginaria Film Festival di Conversano in Puglia dove ha ricevuto una menzione speciale dalla giuria. È inoltre disponibile al pubblico gratuitamente su Youtube, sull’omonimo canale Vimeo anche con sottotitoli in italiano e sulla pagina web della regista e infine sul catalogo online di Shortverse.
Cinebrevi
Spider-Man: No Way Home risulta come il secondo titolo dell’home entertainment più venduto nel Regno Unito nel 2022, secondo i dati diffusi dalla British Association for Screen Entertainment (BASE) e dalla Official Charts Company (OCC) appena dietro a Top Gun: Maverick. Il film con Tom Holland ha avuto oltre 900.000 vendite su DVD, Blu-ray ed EST, oltre a una performance di noleggio di oltre 450.000 su VOD.
Netflix ha completato, nelle scorse settimane, la produzione di The Archies, un live-action musical indiano basato sui personaggi della Archie Comics. Ambientato negli anni ’60, vede protagonisti numerose star di Bollywood.