Una moneta maledetta che passa di mano in mano: questo il semplice pretesto da cui è partito il fumettista canadese Michael Walsh – autore dei disegni del crossover Black Hammer/Justice League – che ha coinvolto una serie di sceneggiatori per realizzare un peculiare progetto horror antologico, il cui primo volume è stato tradotto in italiano da Panini Comics.
The Silver Coin ci presenta cinque racconti scritti da Chip Zdarsky, Kelly Thompson, Ed Brisson, Jeff Lemire in cui vediamo questa bizzarra moneta dotata di un occhio, finire nelle mani di diverse persone, in diverse epoche – incluso il futuro – ogni volta con effetti crudeli e terribili. A disegnare tutte le storie lo stesso Michael Walsh, che si occupa anche di scrivere l’ultimo episodio dove, in pieno periodo di puritani a caccia di streghe, ci mostra le origini della maledizione.
Il tratto di Walsh (e i colori che realizza in coppia con Toni Marie Griffin) conferisce omogeneità e coesione alla sequenza di storie dai risultati variegati e diversi, come ci si può aspettare da ogni antologia ad opera di sceneggiatori diversi. Se in generale tutti gli autori riescono a mantenere solida e coerente l’atmosfera di costante e inquietante minaccia che grava sui diversi protagonisti fino a che questa non trova compimento, si alternano racconti in cui gli autori (come il caso di Zdarsky e Brisson) riescono a costruire un compiuto arco narrativo nello spazio contenuto delle pagine a loro disposizione. In altre, l’obiettivo e il focus sono diversi: Thompson imbastisce un episodio dagli elementi più classici che lasciano spazio a gore e splatter, mentre e’ bizzarra invece l’esplorazione di Lemire, che racconta una storia ambientata nel futuro dove la maledizione arriva fin dentro alla tecnologia, definendo così un’ambientazione distopica
Con una gabbia varia ma serrata (le poche pagine a disposizione hanno spinto tutti gli autori a utilizzare una scansione con numerose vignette per raccontare le loro storie), e in cui spesso si preferiscono le vignette dal respiro orizzontale, lo stile di Walsh mostra grandi capacità di creare atmosfera e di raccontare movimento e drammaticità, seppure si rivela a volte frettoloso sui volti, che gestisce molto bene nei primi piani che si prendono più spazio sulla tavola e mostra invece incertezza (o magari fretta) quando questi occupano momenti di passaggio.
Silver Coin è un progetto intrigante dove però, almeno in questo primo volume, la brevità dello spazio concesso ai singoli autori (ovvero la canonica foliazione di un classico comic book, 22 tavole) si mostra forse un po’ limitante, non permettendo loro di esplorare il pieno potenziale che le diverse storie potrebbero esprimere. Il risultato così sembra non più che una raccolta di inquietanti “snack” a fumetti. Resta comunque alta la curiosità per le prossime uscite: negli episodi ancora inediti in Italia infatti il meccanismo cambia e ad alcuni sceneggiatori sono stati concessi due o tre episodi per sviluppare in maniera più ampia le proprie proposte.
Abbiamo parlato di:
The Silver Coin
Michael Walsh e autori vari
Traduzione Fabio Gamberini
Panini Comics 2022
128 pagine, cartonato, colori – 18,00 €
ISBN: 9788828717683